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Virus respiratorio sinciziale, una campagna per informare i neogenitori
ROMA (ITALPRESS) – La stagione del virus respiratorio sinciziale (RSV) va di pari passo con la stagione influenzale e si presenta puntuale con l’arrivo dell’autunno. Ecco che in aiuto ai neogenitori arriva Together Against RSV, una campagna di sensibilizzazione e di informazione di Sanofi con al suo fianco ben tre societá scientifiche – SIP (Societá Italiana di Pediatria), SIN (Societá Italiana di Neonatologia) e SItI (Societá Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanitá Pubblica) – che si propone di fornire informazioni autorevoli ai neogenitori per affrontare in modo corretto il virus respiratorio sinciziale nei piú piccoli. Together Against RSV nasce proprio dalla necessitá di accrescere la consapevolezza dei neogenitori su questo virus a circolazione stagionale. Secondo una recente indagine svolta da Doxapharma in collaborazione con Fattore Mamma, infatti, l’RSV é conosciuto solo dalla metá dei genitori (45%), nonostante sia molto alta la sua diffusione tra i bambini: oltre il 90% viene infettato almeno una volta entro i due anni di etá. “Purtroppo, vi é ancora poca informazione su questa infezione comune, per questo é importante che i genitori dei bambini piú piccoli sappiano come riconoscere questa malattia e agire tempestivamente – dice Luigi Orfeo, presidente SIN, Societá Italiana di Neonatologia -. Alla comparsa dei primi sintomi, é infatti necessario fare subito una visita pediatrica. Ad oggi, non é ancora disponibile una forma di immunizzazione per prevenire la malattia da RSV, sebbene tutti i neonati e bambini alla prima stagione abbiano bisogno di protezione da questo virus. E, poichê non esiste nemmeno una terapia specifica, é importante imparare a riconoscere per tempo i segnali della possibile infezione respiratoria da RSV nel bambino poiché, con le visite pediatriche si puó evitare il ricovero in ospedale, che invece é necessario in caso di peggioramento della respirazione”. La campagna Together Against RSV é piuttosto articolata e si sviluppa su piú fronti: online, sui social network, ma anche sul territorio, grazie a una capillare distribuzione di materiali informativi negli ambulatori pediatrici e nei centri vaccinali. Online www.togetheragainstrsv.it raccoglie tutte le informazioni necessarie sull’RSV: cos’é, quali sono i primi segnali di allarme, a quali sintomi prestare attenzione e quali misure adottare per prevenire il virus, oltre a una checklist dei fattori di rischio per meglio interagire con il pediatra. Il sito include anche delle video-pillole della dottoressa Valentina Paolucci (sui social molto seguita come @ladottoressadeibambini) e la testimonianza di alcune mamme che hanno avuto un’esperienza diretta con i propri figli. Per aumentare ulteriormente la conoscenza sul virus, la campagna sará veicolata anche sui canali social, strumenti sempre piú utilizzati dai genitori per cercare informazioni in merito alla salute dei propri figli. “Lo scorso anno, l’allentamento delle misure anti-Covid ha notevolmente favorito la diffusione del virus respiratorio sinciziale tra tutti i neonati e bambini nel primo anno di vita, tra i quali abbiamo registrato casi purtroppo molto numerosi e seri di bronchioliti – spiega Annamaria Staiano, Presidente SIP, Societá Italiana di Pediatria -. Non dobbiamo abbassare la guardia, ma puntare sulla prevenzione. Per questo, é necessario aumentare la consapevolezza sull’RSV tra tutti i genitori, per far sí che tengano presenti le precauzioni standard che possono favorire la protezione di tutti i neonati e bambini dall’RSV: il lavaggio delle mani, l’utilizzo di fazzoletti monouso, l’uso di mascherine se si é raffreddati e si deve accudire un bambino piccolo, e soprattutto il distanziamento se c’é un fratellino piú grande con sintomi di infezione respiratoria”. L’RSV costituisce la causa piú comune di bronchiolite – infezione virale che colpisce i bronchi e bronchioli – e polmonite, malattie che possono evolvere in forme gravi richiedendo il ricovero ospedaliero. Tra i bambini colpiti dal virus, piú di 1 su 5 ha bisogno di assistenza medica ambulatoriale mentre piú di 2 su 100 necessitano di ospedalizzazione, determinando cosí un importante peso sia sulle strutture sanitarie sia sulle famiglie. “L’RSV é un agente patogeno che colpisce praticamente tutti i bambini entro i primi due anni di vita e che, se trascurato, puó impattare in modo pesante sulla loro salute – evidenzia Giovanni Gabutti, Coordinatore Gruppo di Lavoro Vaccini e Politiche Vaccinali SItI, Societá Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanitá Pubblica -. La ricerca sta facendo importanti passi avanti ma ad oggi é fondamentale fare informazione e diffondere consapevolezza nei neogenitori. Coinvolgere i centri vaccinali e le strutture di sanitá pubblica dove i neogenitori si recano per le prime vaccinazioni, necessarie ai loro piccoli, soprattutto nei primi mesi di vita é un tassello importante”. “Dobbiamo lavorare tutti insieme – operatori sanitari sul territorio e nelle strutture sanitarie, aziende private e la collettivitá in senso piú ampio – per una comunicazione efficace che permetta di proteggere tutti i neonati e bambini dall’RSV”, aggiunge. “Abbiamo intercettato una forte esigenza di informazione dei neogenitori su questo virus cosí insidioso, tuttavia ancora cosí poco conosciuto e sottostimato – dice Mario Merlo, General Manager Divisione Vaccini di Sanofi in Italia -. Siamo felici di poter supportare anche attraverso questa nuova campagna di sensibilizzazione un nuovo fronte di comunicazione e consapevolezza in piú che puó contare su collaborazioni e contributi importanti sul fronte scientifico e di salute pubblica. Sono queste che guidano e validano l’autorevolezza di un’informazione basata sull’evidenza scientifica che per noi é da sempre un elemento fondamentale”. – foto ufficio stampa APCO Worldwide – (ITALPRESS). fsc/com 22-Nov-22 16:08