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Al tavolo Auchan-Conad-governo invitato il gruppo Arena per i punti vendita in Sicilia: rischio spezzatino

Di Redazione |

ROMA – Il tavolo al ministero sul progetto di acquisizione dei negozi Sma e Auchan retail da parte di Conad si è concluso con una nuova convocazione per il 20 giugno alle 10.30, secondo quanto si apprende da fonti sindacali. «Conad non ha presentato un piano industriale ma ha detto solo che intende procedere con una cessione delle quote societarie e affidare i negozi a una società unica», afferma il segretario nazionale della Filcams Cgil Alessio Di Labio. «Noi vogliamo garanzie – continua – un piano industriale per i 18 mila laboratori diretti e per le migliaia degli appalti tra pulizie, vigilanza e altro».

«Abbiamo chiarito le dimensioni dell’operazione che taglia fuori 33 negozi in Sicilia per i quali Sma sta avendo un confronto con il gruppo Arena, che abbiamo chiesto di convocare al prossimo tavolo», aggiunge il segretario nazionale della Fisascat Cisl, Vincenzo dell’Orefice. Dell’Orefice sottolinea l’importanza che Conad che è una cooperativa chiarisca «chi sarà che andrà a gestire i punti vendita. Vogliamo evitare lo spezzatino in piccole realtà con meno tutele».

«Il ministero ha chiesto a Conad di fornire il 20 giugno le informazioni che oggi si è rifiutata di dare, in particolare sul futuro delle sedi, centrali e periferiche, e della logistica, che rischiano l’impatto più violento, racconta il segretario nazionale della Uiltucs Marco Marroni.

I sindacati chiedono inoltre che l’operazione accenda come trasferimento di azienda e non come cessione di quote societarie perché solo in quel caso, sottolinea Marroni, «la legge impone per un anno di salvaguardare i livelli occupazionali».

Durante l’incontro centinaia di lavoratori di Auchan, Sma e Simply in presidio davanti al ministero dello Sviluppo economico hanno fatto sentire la loro voce e hanno anche esposto uno striscioni «Conad. Lavoratori oltre le cose… trasparenza sui diritti». che richiama la pubblicità dei supermercati.

L’acquisizione, secondo i lavoratori, presenta altissimi rischi occupazionali e salariali. «Chiediamo a Conad il mantenimento di 20 mila lavoratori e vogliamo difendere i nostri diritti, con Conad non sarà facile. Vogliamo rispetto! Vogliamo chiarezza! Vogliamo un piano industriale per 20 mila lavoratori», ha detto al megafono il segretario della Fisascat Cisl Lazio, Giulia Falcucci. Falcucci ha spiegato che la preoccupazione è particolarmente forte per la rete di affiliati Simply e Sma e le possibili sovrapposizioni tra negozi concorrenti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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