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Il re delle granite siciliane costretto a chiudere mezza giornata: «Non trovo personale, i giovani preferiscono il Reddito di cittadinanza»

L’amarezza di Saro Bambara, titolare del  bar taorminese conosciuto in tutto il mondo: «Nessuno ha risposto al mio appello»

Di Giovanni Finocchiaro |

«Ragazzi cercansi per lavorare al Bambar». Nessuno ha risposto all'appello e il locale più frequentato di Taormina chiuderà per mezza giornata. Un segnale clamoroso, figlio dei tempi in cui il reddito di cittadinanza ha annientato la voglia di faticare. Anche di fronte a un lauto stipendio, a una posizione messa in regola in tutto e per tutto.

Siamo nel periodo clou di un agosto che ha registrato, nella città turistica per eccellenza, il pienone. Saro Bambara, il proprietario del locale, è demoralizzato, incredulo: «Ho 16 dipendenti che occupano i due turni di lavoro. Otto al mattino, altrettanti dal pomeriggio alla sera. Se avessi voluto fare un no stop, restando aperto tutta la notte, avrei guadagnato molto di più, ma capisco che lavorare la notte è pesante. Però adesso sarò costretto a chiudere intanto per una settimana».

Che cos'è successo a Bambar? Saretto riassume: «Due dipendenti hanno avuto un incidente con il motorino e sono stati costretti a collocarsi in malattia, con tanto di certificato. Ho sparso la voce in città. Ho messo l'annuncio sui social (Bambara ha 100 mila follower che seguono il re delle granite da ogni angolo del mondo, ndr) ma nessuno ha risposto all'appello. Fuori dai messaggi ufficiali, i ragazzi confessano che è meglio percepire il reddito di cittadinanza piuttosto che guadagnare più del doppio faticando dalle 7 alle 13 o dalle 15 alle 22». 

In realtà qualcuno ha risposto alla richiesta di Bambara: «Ma ho ricevuto un messaggio da Torino, uno da Palermo e uno da Catania. Sono impossibilitato a ospitare chi arriva da lontano, ho dovuto rifiutare la candidatura».

Lo stesso problema lo accusano i ragazzi della “Botte” altro locale storico di Taormina. I proprietari stanno facendo gli straordinari pur di non rimandare indietro i turisti, ma confessano che non resisteranno a lungo.

Se durante l'estate si sono formate le file davanti al bar perché a gustare le granite storiche di Taormina c'erano Placido Domingo, Paltrinieri, il ragazzi del Volo, Mario Venuti, Diletta Leotta, Ronaldinho e, ultimi in ordine di tempo, Briatore e la Gregoraci, ieri la fila di turisti si è formata lo stesso perchè il bar ha effettuato l'apertura ma solo per l'asporto dei propri prodotti. Le proteste montano, Bambara allarga le braccia: «Anche Briatore me lo ha detto: “Le granite sono buonissime, ma se non hai ragazzi disposti a lavorare chiudi e rifiata. Ti rimpiangeranno”».  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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