Slp Cisl su criticità Poste Italiane, Affatigato: «Formano il personale e poi lo tagliano»
Il sindacato denuncia anche il rischio della corrispondenza che resterà inevasa
Sulle decisioni di questi giorni, di Poste Italiane, che coinvolge, segnatamente, il settore dei servizi postali, non è tardata ad arrivare la risposta di Maurizio Affatigato, segretario regionale Slp Cisl. “Nonostante gli accordi e le nostre aspettative, afferma il sindacalista, l’Azienda continua in una sorta di risparmio miope, che mina le fondamenta operative. La riduzione del personale a tempo determinato(Ctd), e il mancato rispetto sulle sostituzioni con nuove assunzioni, ci portano a chiederci: la corrispondenza non verrà più consegnata? I pacchi resteranno inevasi”. “Evidenti le criticità per i lavoratori, sottolinea ancora Affatigato. Ritardi nelle lavorazioni interne e continue riprotezioni fuori orario per carenze di personale. L’ingiusta decisione di impedire ai colleghi Ctd di raggiungere i dodici mesi di servizio, cruciali per l’ingresso in gradiatoria e, quindi, una possibile assunzione stabile, vanificando, così, la loro dedizione. I lavoratori a tempo determinato non meritano questo trattamento. E si aggiunge anche, l’inaccettabile pratica di annullare le ferie programmate, che un diritto fondamentale”.
Affatigato si sofferma, particolarmente su questa strategia aziendale, “che non solo ignora gli sforzi dei lavoratori, che tanto hanno fatto per la qualità del servizio, ma si traduce anche in un vero e proprio sperpero di denaro pubblico. È paradossale e frustrante: l’azienda investe in formazione e dotazioni, per poi tagliare il personale, vanificando tutto e costringendoci a sostenere le stesse spese domani per nuove assunzioni. Questo è un danno incalcolabile per le casse di Poste Italiane e per l’efficienza complessiva. Non ci piegheremo e continueremo a lottare con la massima fermezza, per il rispetto del nostro lavoro, la tutela dei diritti dei lavoratori e la garanzia di un servizio postale efficiente. È dignitoso per tutti i cittadini. Tematiche approfondite, anche da Carlotta Grasso, segretario Slp Cisl Poste Catania, nel corso del recente consiglio direttivo provinciale.
“Nello specifico, dichiara, per quanto concerne Catania, 150 lavoratori in scadenza di contratto, non avranno il loro rinnovo. Da questo scaturisce, un’inevitabile aumento delle pressioni, perché l’azienda vuole che si azzeri il prodotto. E tutto ciò porterà al rischio della qualità del servizio, oltre all’erogazione delle ferie. Tutte decisioni aziendali che hanno fatto venire meno alcuni principi dell’accordo, per ciò che concerne la riconferma dei Ctd. Problemi anche al centro di Meccanizzazione, dove, anche in quel sito, i Ctd non saranno rinnovati. Siamo in grande difficoltà, ma noi, continuiamo costantemente a perseguire i nostri obiettivi: difesa del lavoro e garanzia di un servizio ottimale per la clientela”.