25 dicembre 2025 - Aggiornato alle 01:55
×

Da Taormina a Catania: un viaggio ad ostacoli per i disabili

Redazione La Sicilia

02 Luglio 2025, 15:52

barriere

La Sicilia, isola di straordinaria bellezza e richiamo turistico, sembra dimenticare troppo spesso le esigenze di una parte della sua popolazione e dei suoi visitatori: le persone con disabilità. Un recente sfogo di due nostri lettori, il primo, disabile amputato ad una gamba, dipinge un quadro desolante di poca sensibilità e barriere architettoniche insormontabili, a Taormina. Il racconto inizia con una gita a Taormina, accettata a malincuore dal nostro lettore su insistenza della moglie. Le sue preoccupazioni si sono rivelate fondate: "Non ho trovato un bar in tutta Taormina con scivola per disabili", costringendo la moglie a portargli il caffè all'esterno. La situazione non è migliorata per quanto riguarda i parcheggi: "Per poter accedere all'ascensore sono stato aiutato da persone gentili che mi hanno preso di peso per superare lo scalino". Un'esperienza che lo ha portato a concludere, con amarezza, di avere avuto ragione a non voler andare. Il commento finale, diretto al sindaco di Taormina, è una pungente critica alla mancanza di attenzione verso le problematiche dell'accessibilità. La situazione non migliora spostandosi verso Catania.

Il secondo lettore segnala in particolare la spiaggia libera numero tre, dove "i bagni per disabili sono chiusi e per accedervi ci sono delle pedane pericolose".

Una denuncia grave che evidenzia non solo la mancanza di servizi essenziali, ma anche un potenziale pericolo per l'incolumità delle persone con mobilità ridotta. Questo ennesimo grido di aiuto da parte di chi vive quotidianamente le difficoltà legate alla disabilità dovrebbe far riflettere le amministrazioni locali. Non si tratta solo di adempiere a normative, ma di garantire dignità e pari opportunità a tutti i cittadini. La Sicilia, con il suo enorme potenziale turistico, non può permettersi di ignorare l'importanza dell'accessibilità, pena l'esclusione di una fetta importante di visitatori e, ancor più grave, di residenti. È tempo che le promesse si trasformino in azioni concrete e che l'attenzione verso i disabili diventi una priorità, non solo sulla carta, ma nella vita di tutti i giorni.