La bellezza in passato dei Telamoni di Agrigento nei versi Quasimodei

Di Redazione / 05 Marzo 2024

“Strada di Agrigentum “
di Salvatore Quasimodo

“Là dura un vento che ricordo acceso nelle criniere dei cavalli obliqui
in corsa lungo le pianure,vento che macchia e rode l’arenaria e il cuore dei telamoni lugubri,riversi sopra l’erba.
Anima antica,grigia di rancori,torni a quel vento,annusi il delicato muschio che riveste i giganti sospinti giù dal cielo…”

Come ben asseriva
Leon Battista Alberti :

“La Bellezza è la somma di tutte le parti messe insieme,in maniera tale che non è necessario aggiungere, né togliere niente,né alterare .”

Segnalazione di
Rosamaria Rita Lombardo – archeologa autrice de “L’ultima dimora del re.Una millenaria narrazione siciliana “svela”la tomba di Minosse “-Fara Editore
e “Minosse e l’enigma del Monte Guastanella . Con Paolo Orsi a Guastanella , in terra di Sicilia, sulle orme dell’ultima dimora del re Minosse: una sorprendente ipotesi archeologica “Arbor Sapientiae editore”

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