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"Magari San Calogero ci fa la grazia": Agrigento, Capitale della Cultura 2025, tra fede e degrado in Via Callicratide

Redazione La Sicilia

02 Luglio 2025, 16:06

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La città di Agrigento si prepara a celebrare la tanto attesa festa di San Calogero, un evento che ogni anno richiama migliaia di fedeli e visitatori. Tuttavia, mentre l'entusiasmo per i festeggiamenti cresce e la città si fregia del titolo di "Capitale della Cultura 2025" non mancano le contraddizioni che evidenziano un preoccupante divario tra le aspirazioni culturali e la realtà del decoro urbano. Un esempio lampante di questa discrasia ci arriva da Via Callicratide, una delle arterie principali della città, dove una scalinata si presenta in uno stato di evidente degrado: "piena d'erbacce e malmessa". L'immagine di questa scalinata, simbolo di una città che si vuole proiettare nel futuro ma che arranca nel presente, stride fortemente con l'impegno profuso per eventi di grande risonanza culturale come la Biennale delle Città del Mondo "Countless Cities" o la mostra "Il fuoco dell'amore.

Maria Maddalena" che ospita opere dai Musei Vaticani. Mentre il sindaco Francesco Miccichè si adopera per la sicurezza e l'ordine pubblico durante le processioni di San Calogero con ordinanze che vietano la vendita di alcolici in bottiglie di vetro e l'uso di oggetti contundenti la manutenzione ordinaria sembra passare in secondo piano. Viene spontaneo chiedersi se, al di là delle grandi manifestazioni e dei finanziamenti regionali di cui la festività gode non sia prioritario garantire ai cittadini e ai turisti un ambiente dignitoso e curato. La fede in San Calogero è profonda, e la speranza che il Santo possa intercedere per risolvere i problemi della città è palpabile, come suggerisce la frase "Magari San Calogero ci fa la grazia". Ma forse, al di là dell'invocazione divina, sarebbe opportuno un intervento concreto e tempestivo da parte delle autorità competenti. Le processioni del 6 e 13 luglio vedranno il simulacro del Santo percorrere le vie del centro storico; sarebbe un'occasione per mostrare ai fedeli e ai visitatori una città non solo ricca di storia e tradizione, ma anche attenta al proprio decoro e alla qualità della vita dei suoi abitanti. Agrigento Capitale della Cultura 2025 non può permettersi di trascurare questi aspetti. La cultura passa anche attraverso la cura del territorio, la pulizia e l'accessibilità degli spazi pubblici. Solo così la città potrà davvero brillare e onorare appieno il suo titolo, superando le criticità e dimostrando che, oltre ai grandi eventi, c'è una reale attenzione per il quotidiano.