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La Sicilia non riesce ad avere un turismo degno delle sue bellezze

Di Redazione |

Se Catania gode di un turismo "mordi e fuggì" la pubblica amministrazione non riesce ad avere un turismo degno delle sue bellezze. Il capoluogo piange e la provincia non ride; a pochi chilometri dalla città etnea Paternò si dispera con i suoi 45 mila abitanti; bagnata dal Simeto e dal suo affluente Gornalunga il bacino fluviale è caratterizzato dalla "Fonte Maimonide" O "Acqua Grassa". Le tante fresche e dolci acque che circondano il territorio hanno le loro leggende che aggiungono fascino e mistero alla incantevole storia della Sicilia. Si racconta che nel piccolo laghetto, formato dalle acque della Fontana Grande presso le Salinelle diventato negli anni un lavatoio pubblico, anche la Regina del Castello, soleva bagnarsi accompagnata dalle sue dame. Intorno alla seconda metà dell' XI secolo d.C., secondo la volontà del Gran Conte Ruggero, il castello di Paternò sarebbe stato edificato su alcuni resti di una costruzione araba. Fra i personaggi che vi dimorarono, il più noto è Federico II di Svevia, che vi abitò dal 1221 al 1223.Il castello passò infine nelle mani della famiglia Moncada, che resse la città per quattro secoli e che lo destinò alle funzioni di pubbliche carceri. La struttura esterna è costruita in conci di pietra lavica, la torre rettangolare si slancia poderosa sulla parte settentrionale della collina storica, raggiungendo l'altezza di 34 m. Malgrado l'incuria delle varie amministrazioni politiche il Paese ha subito la peggiore delle invasioni barbariche che la Storia ricordi :la morte civile degli interessi delle democratiche "crazie"… ;i paternesi sono in ginocchio, le acque sembrano languire tra l'abbandono dell'agricoltura e al verde delle piante si sovrappone l'erba gialla e secca di una morte naturale. Tutt'intorno al Dongione resiste l'odore degli agrumi, una cappella votiva sembra indicare la sacralità della chiesa di S. Marco con l'insegna turistica, come ad esorcizzare le glorie del passato. Sarà premura del Comitato dei cittadini-per l'amore della nostra Paternò -di illuminare la stampa.

Angelo Mudo' e G. Lo Faro  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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