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Lentini (Sr): continua la strage di randagi

Di Redazione |

Giorni fa diversi cittadini, hanno presentato agli uffici competenti la diffida al Sindaco di Lentini per il continuo proliferare di tanti poveri cani e gatti in un’area delimitata alla periferia della città, divenuta cimitero per tante povere vittime innocenti. Il 19 Giugno scorso una delle donne che provvede a proprie spese a portare il cibo affinché' i randagi non muoiano di fame, denunciava ai vigili urbani il ritrovamento di un altro povero cane morto, la cui carcassa, che emanava un forte odore malsano, veniva portata via dal luogo solamente il lunedi successivo. Purtroppo all'appello mancano altri cuccioli che si presume siano morti. In questa drammatica situazione in cui versano i randagi che da anni in quella zona muoiono e si proliferano, ci si chiede se i volontari del luogo abbiano protestato o fatto appelli per salvarli e chiedere la cattura e la sterilizzazione di questi poveri animali. Ci si chiede quale politica di contrasto al grave fenomeno e’ stata messa in atto da parte dall’assessore al ramo e dalle autorità di competenza. Giorni fa sono morti arsi vivi tanti altri poveri animali a causa di roghi appiccati in vari punti della città, dimostrando che, anche in altre zone, tanti randagi vivono in pericolo costante. Eppure in altre città, dove una giusta politica di contrasto al fenomeno del randagismo messa in atto dalle istituzioni collaborando con bravi volontari di associazioni locali, ha prodotto ottimi risultati, riducendo la spesa pubblica da 140 mila euro a soli 8 mila euro annue, con conseguente riduzione dei casi di uccisioni e maltrattamento di animali e cio' a dimostrazione che i danni provocati dal randagismo possono essere annullati cosi come la spesa pubblica che per un paese dissestato economicamente come Lentini deve necessariamente essere ridotta, invece si continua ad asserire che non ci sono le risorse economiche per la cattura degli animali. La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” cosi diceva Gandhi, quindi Lentini dopo i gravi fatti accaduti e’ ben lontana da essere considerata città civile e anche “amica degli animali” cosi come dichiarava tempo fa in una nota il Sindaco. Ogni volontario, ogni cittadino, ogni animalista che si batte in questa terra per la legalità e per i diritti di chi non ha voce, rompendo i muri dei silenzi diventa un eroe. Anna Cannone   

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