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Pronto Soccorso Cannizzaro: ore di attesa e nessun’informazione

Di Redazione |

“Scrivo nella speranza che queste poche righe possano essere pubblicate. Sono indirizzate al Sig. Direttore generale dell’ospedale Cannizzaro ed al Sig. Direttore del Pronto Soccorso Generale. Mentre le scrivo, in questo mercoledì 25 giugno 2025, sono ancora qui, seduto sul muretto davanti al pronto soccorso – la struttura è posticcia ed approssimata – che dalle 20 attendo notizie di una parente che è stata accompagnata perché non si sentiva bene. In questo momento sono le 23:42. Ore di attesa senza che nessuno dei sanitari (infermieri, Dottori, aiutanti, portantini, etc etc) si degnasse di dare notizie. Ma lo stesso comportamento è stato usato per tutte le molte persone che, fuori, attendono notizie dei propri congiunti. Ed è una barbarie assistere inermi a tutto questo. Ci si è dimenticati degli esseri umani, della gentilezza, della comprensione, dell’aiuto e soprattutto dell’umiltà. Assistere impotenti a questi maleducati soprusi riempie di tristezza e di sgomento. Nel luogo deputato a prestare aiuto e soccorso l’essere umano è trattato nel peggiore dei modi. Sarebbe oltremodo gentile e professionale disporre che il personale sanitario informi i parenti e gli accompagnatori dello stato di salute del paziente, di cosa stia succedendo dietro quella porta invalicabile. Avere un po’ di rispetto e di umanità, in un’epoca dove ormai tutto è diventato prevaricabile, sarebbe giusto e doveroso. Che questo sia di sprone a chi ne ha il potere senza che ne abusi a discapito dei meno fortunati”.

Roberto CocoCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA