Smaltimento illecito rifiuti, condannati vertici cantieri Palumbo

Di Redazione / 16 Gennaio 2019

MESSINA – Il tribunale di Messina ha condannato in primo grado i vertici e i dirigenti dei cantieri Navali Palumbo a Messina, nell’ambito del processo per lo smaltimento illecito di rifiuti illeciti tra il 2011 e il 2013. Condannati Antonio Palumbo e Raffaele Palumbo, a 6 anni di reclusione; Mario Fierro, a 2 anni; Giuseppe Costa a un anno e 10 mesi; Santi Scopellitia 4 anni e 2 mesi; Raffaele Donnarumma, 4 anni e 2 mesi, Salvatore Croce s 3 anni. Condanne decise anche per le società Palumbo Spa, La Futura Sud srl e Stabia Yachting&Coating srl.


In tutto erano sette gli imputati tra imprenditori, impiegati e titolari di ditte di smaltimento, e poi erano coinvolte tre società. L’avvocato Nino Favazzo che difendeva Raffaele Palumbo ha commentato: «Difficilmente gli imputati, principali protagonisti del processo sono disposti ad accettare sentenze di condanna a loro carico. Basti pensare che, nel corso della lunga ed articolata istruttoria dibattimentale, mentre nessuna delle ipotesi di accusa ha trovato un minimo riscontro, è stata la difesa dei Palumbo a provare, documenti alla mano, che nessun illecito smaltimento di rifiuti si è verificato, ricostruendo, passaggio dopo passaggio, la intera filiera. Ecco perché l’accusa ieri e la sentenza oggi risultano oggettivamente inaccettabili” I difensori della Palumbo Spa esprimono «stupore, alla luce della istruttoria dibattimentale», per la decisione del Tribunale di Messina, seconda sezione penale e sono fiduciosi sul ribaltamento della sentenza nel giudizio di appello».

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