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Sopralluogo per realizzare due elipiste

Di Mauro Romano |

Taormina (Messina) – Saranno messi a disposizione del G7 due milioni di euro per una coppia e non per una sola elipista da realizzare nel territorio della cittadina turistica.

Questo piano di intervento è inserito fra le opere indispensabili per l’accoglienza dei sette oppure otto capi di Stato (se ci sarà anche la Russia). Ovviamente, tra il «dire e il fare», adesso dovranno mettersi permessi e reali possibilità di realizzazione degli interventi.

Proprio ieri mattina, a tal proposito, si è svolto un sopralluogo con i tecnici del Ministero per verificare la possibilità di un intervento che nelle intenzioni di Palazzo dei Giurati non dovrebbe servire solo per l’appuntamento di maggio 2017, ma anche per il futuro della Città del Centauro.

Una prima pista dovrebbe essere realizzata sui campetti della piscina comunale di contrada Bongiovanni. Si tratta di una posizione ottimale, vista anche la lontananza dal percorso della funivia di collegamento al mare, i cui cavi potrebbero rappresentare un ostacolo davvero difficile da superare.

Un’altra elisuperficie dovrebbe essere allestita nella zona che in modo più naturale si presta a tale attività e precisamente l’area del Piano Porto. Qui, allora senza grandi strutture, durante la Seconda Guerra Mondiale atterravano i mezzi aerei leggeri. In elicottero, poi, arrivò anche Tom Cruise per il «Festival del Cinema».

Adesso è atteso anche il nuovo Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Si dovranno, però, superare anche altri problemi, come, ad esempio, il fatto che la strada di accesso è angusta e che, in ogni caso, si tratta di un terreno privato che dovrebbe essere messo a disposizione dai legittimi proprietari che un tempo volevano realizzarvi una struttura alberghiera. Si parlava anche di altri siti per l’elipista, come quello di un’area a monte dell’Ospedale «San Vincenzo». Una struttura, questa, molto utile se realizzata. In ogni caso si tratta di ipotesi da confrontare anche con i tecnici dell’Aeronautica. Tanti slarghi che sembrano poter essere idonei, infatti, risultano talvolta assolutamente inutilizzabili.

Intanto si va avanti per portare a compimento il complesso progetto di accoglienza dei «Grandi della Terra». I prossimi giorni, insomma, saranno cruciali per accelerare i tempi su un argomento che è diventato una delle priorità da concretizzare quanto prima.

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