Stretto, per Salvini l'ok al Ponte già mercoledì. Ambientalisti: "Siamo pronti con i ricorsi"
Tra qualche giorno arriverà "una articolata documentazione proposta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sottolineando che l’approvazione del Cipess rappresenta un passaggio decisivo per l’opera"
Matteo Salvini e Capo Peloro
Matteo Salvini punta sull'ok al progetto definitivo al ponte sullo Stretto di Messina e, come già annunciato più volte nei giorni scorsi, conta che il Cipess, il comitato interministeriale, dia l’appovazione dopodomani, mercoledì prossimo. Nella stessa giornata, nel pomeriggio, il ministro dovrebbe essere proprio a Messina.
L’opposizione, tutte le associazioni ambientaliste e il comitato cittadino messinese "Invece del ponte" ribadiscono un secco no e in particolare il comitato spiega che da mercoledì potranno «finalmente» partire i ricorsi.
L'ok al progetto definitivo
«Mercoledì mattina alle 12.30 - annuncia il vicepremier e ministro dei Trasporti - ci sarà l’approvazione del progetto definitivo per l’avvio dei lavori del ponte sullo Stretto di Messina. Se ne parla dagli antichi romani». «E non ti sei fatto una domanda?» ribatte, con un meme ironico sui social, Azione.
Mercoledì - spiega il Mit - arriverà «una articolata documentazione proposta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sottolineando che l’approvazione del Cipess "rappresenta un passaggio decisivo per l’opera, che consacra il riavvio del progetto fortemente voluto dal ministro Matteo Salvini. Mai nella lunga storia dell’opera, infatti, si era arrivati ad una fase approvativa così avanzata». Il Mit afferma anche che «dall’intervento si attendono reali opportunità di rilancio socioeconomico per il Sud e per l’Italia intera».
Germanà loda Salvini
«Ancora una volta la Lega mantiene le promesse fatte ai territori - commenta il senatore Nino Germanà, responsabile della Lega Sicilia -. Da quando si è insediato al Mit Matteo Salvini si è impegnato per raggiungere un traguardo che tutti ritenevano impossibile: la riapertura dei cantieri del ponte sullo Stretto, chiusi da Monti nel 2012. Un ministro del Nord che ha fatto per il Meridione più di qualunque altro omologo del Sud e mercoledì, al direttivo regionale straordinario, celebreremo proprio questo: la capacità del nostro partito di raccogliere le istanze della gente e trasformarle in realtà». "Grazie a Matteo Salvini - conclude Germanà - e grazie ai dirigenti e ai militanti del nostro partito, ogni giorno più numerosi, che si impegnano ogni giorni per ottenere risultati concreti. Un’altra grande vittoria della Lega, quella del ponte sullo Stretto, un’altra grande vittoria per tutti".
Appuntamento alle 19 al Grecale a Torre Faro.
Le associazioni ambientaliste
Sulle barricate le associazioni ambientaliste che chiedono l'intervento dell’Ue con tanto di procedura di infrazone: "L'impatto ambientale del ponte sullo Stretto di Messina è certo, documentato e, dopo anni di negazioni, ammesso dagli stessi proponenti l’opera. Per superare questa impasse è stata avviata una procedura speciale che consentirebbe comunque la realizzazione del Ponte secondo condizioni precise fissate dalle norme comunitarie, condizioni che però non sono state rispettate». Per questo Greenpeace, Legambiente, Lipu e Wwf hanno presentato un nuovo reclamo all’Ue ad integrazione di quello già inviato il 27 marzo, chiedendo l’apertura di una procedura di infrazione.
«Mercoledì sarà una giornata straordinaria: l’approvazione del progetto definitivo per l'avvio dei lavori del ponte sullo Stretto di Messina aprirà una nuova era», dice Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di FI.
Ma intanto protesta anche l’associazione cittadina siciliana Invece del ponte molto attiva in questi mesi: «Mercoledì non verrà approvato alcun via libera definitivo al ponte sullo Stretto. Al contrario di quanto affermano Salvini e i suoi megafoni locali, non si darà il via a nessun cantiere, né inizieranno i lavori. Si tratta, piuttosto, dell’inizio di un percorso tutto in salita per chi ha trasformato un progetto fallimentare in una bandiera propagandistica. E soprattutto, si aprirà finalmente il fronte dei ricorsi legali, in tutte le sedi nazionali ed europee».
L'opinione di Bonelli
Infine secondo Angelo Bonelli, deputato Avs e co-portavoce di Europa Verde: «Il ponte sullo Stretto rappresenta il più grande regalo ai privati nella storia della Repubblica: 14,6 miliardi di euro di fondi pubblici, quando nel 2005 il costo dell’opera, assegnata tramite bando di gara, era stimato in 3,88 miliardi. Nemmeno Silvio Berlusconi, che del Ponte fece una bandiera, arrivò a tanto».