Notizie Locali


SEZIONI
Catania 20°

IL PROGETTO

Taormina, al via il recupero del «Villaggio Le Rocce»: la struttura turistica a picco sul mare riaprirà a giugno 2026

I lavori per la totale riqualificazione costeranno 7 milioni come è stato illustrato dal primo cittadino De Luca e dal sindaco metropolitano Basile

Di Maro Romano |

Al via i lavori per la riqualificazione del “Villaggio Le Rocce”. «In questi giorni – ha, riferito il sindaco Cateno De Luca – abbiamo dato ufficialmente il via ai lavori nel complesso, un luogo straordinario nell’oasi naturalistica di Mazzarò che, dopo decenni di abbandono, tornerà finalmente a essere fruibile. È un progetto su cui ho iniziato a lavorare quando ero sindaco della Città Metropolitana di Messina e oggi, da sindaco di Taormina, posso dire che quel sogno diventerà realtà. La struttura, realizzata dalla Regione Siciliana negli anni Cinquanta per accogliere turisti, era rimasta bloccata nel tempo dagli anni Settanta. Con Federico Basile, mio successore alla guida della Città Metropolitana, abbiamo trovato le risorse necessarie, portato avanti la progettazione e completato l’appalto, destinando 7 milioni di euro, grazie ai fondi del Pnrr per il riassetto ambientale e il recupero del complesso. L’obiettivo è completare i lavori e rendere l’area accessibile entro il 30 giugno 2026, restituendo ai cittadini e ai visitatori un luogo unico, nel rispetto della sua storia e del suo valore». Una cerimonia ufficiale di consegna dei lavori si è svolta alla presenza del sindaco De Luca e di quello metropolitano Basile.

Si prospetta, quindi, il recupero di uno dei siti più particolari della costa taorminese, una splendida zona che si snoda a picco sul mare su circa 5mila metri quadrati e dove sorgevano bungalow ormai completamente andati in malora. Il complesso venne inaugurato dalla Regione Siciliana nel 1954 e poi chiuso nel 1972. Si sono vissuti, in quell’arco di tempo, momenti memorabili per la struttura turistica anche grazie alla gestione di Benito Ragno. Dalla chiusura nel 1972 l’area venne adoperata anche come parcheggio di emergenza per la frazione marina intasata nei mesi estivi. Nel 2016 si era inoltre tenuto l’affidamento da parte dell’ex Provincia regionale di Messina in comodato d’uso gratuito alla Fondazione Fiumara d’Arte, di Antonio Presti. Un affidamento questo poi revocato dal Cga.

La nuova iniziativa della Città Metropolitana di Messina ha scongiurato altre ipotesi di ristrutturazione. La riapertura dovrebbe condurre ad un utilizzo come centro culturale ed area naturalistica accessibile a tutti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA