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Taormina, da gennaio biglietto unico per tre siti turistici

Mauro Romano

21 Novembre 2016, 21:12

Taormina, da gennaio biglietto unico per tre siti turistici

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Taormina. «Un biglietto unico per Isolabella, Teatro Antico e Parco archeologico di Naxos». Il progetto è ambizioso ed è del direttore del Parco archeologico di Giardini Naxos, Vera Greco. Si tratta di effettuare un «percorso unico» che riesca ad inglobare anche l'isolotto simbolo della cittadina turistica.

La discussione potrebbe essere aperta a gennaio dell'anno entrante, quando si dovrà effettuare il passaggio di consegne con la nuova società romana che ha vinto la gara d'appalto sulla gestione dei servizi al Teatro Antico.

Una discussione, questa, che potrebbe rappresentare una svolta importante per la visita dei principali punti di attrazione del comprensorio turistico.

«In questo momento la nuova società - ha affermato a tal proposito Vera Greco - ha ottenuto l'appalto per Teatro Antico e Parco. Adesso sarebbe interessante inserire anche l'ingresso ad Isolabella».

Si tratta di una discussione generale che si inquadra anche nel dibattito sulla possibilità del doppio ticket all'ingresso dell'isolotto simbolo di Taormina.

Un’eventualità, quest'ultima, che è stata al momento superata anche perché adesso si sta registrando, su questo «fronte», un momento di stasi.

Resta in sospeso anche la questione relativa alla quantificazione del biglietto unico.

Si dovrà effettuare un coupon che contempli l'ingresso oltre che nella cavea e al Parco, che sia complessivo con l’Isolabella.

Ma in tale contesto potrebbe essere inserita anche l'area archeologica di Francavilla che fa parte del patrimonio archeologico sotto la giurisdizione di Naxos.

Resta il fatto che il Teatro Antico rimane tra i siti archeologici tra i più visitati della Sicilia.

Sempre per parlare di ingressi, sarebbe stata cancellata dalla Regione la percentuale di incassi del 30 per cento che spettava ai Comuni. In questo senso, nel Bilancio comunale erano stati inseriti soldi che sarebbero serviti ad effettuare opere come il lastricato lavico nella via Teatro Greco. Opere, queste, rimaste adesso «lettera morta». Sul recupero delle somme dovute, il Comune si sta impegnando in una battaglia che appare decisamente difficile da affrontare, anche alla luce dei nuovi indirizzi regionali.