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gli scenari di guerra

Da Aviano a Sigonella: la mappa delle basi Nato in Italia (ma per l’Iran gli Usa preferiscono Diego Garcia)

La catena delle autorizzazioni all'uso in caso di guerra è chiara: come funziona

Di Redazione |

L’autorizzazione al sorvolo dello spazio aereo italiano e all’utilizzo delle basi militari per rifornimento e supporto logistico, in caso di operazioni militari statunitensi, viene concessa dal Ministero della Difesa.

Questa autorizzazione viene rilasciata informando successivamente il Parlamento, ma non è una prerogativa parlamentare diretta, come lo sono invece la dichiarazione dello stato di guerra, oppure l’utilizzo dei contingenti militari, per il quale è obbligatoria per legge una preventiva risoluzione del Parlamento.

Come precisano più fonti parlamentari e di governo, per l’utilizzo delle basi non c’è obbligo normativo di previo indirizzo da parte del Parlamento, ed è stato chiarito anche in occasione di un dibattito delle commissioni congiunte Difesa di Camera e Senato nel 2016, sulla Libia.

La materia è spesso disciplinata dai trattati tra i Paesi o in ambito Nato. Per utilizzo di basi nello spazio aereo italiano per fare rifornimento, la legge non prevede alcun obbligo di previa informativa al Parlamento e l’eventuale informativa alle Camere è rimessa all’ordinaria dialettica tra governo e Parlamento, senza obblighi normativi.

In sintesi, mentre la dichiarazione di guerra richiede una delibera del Parlamento, l’autorizzazione al sorvolo e all’uso di basi militari da parte di forze armate straniere rientra nelle competenze del Ministero della Difesa, che informa il Parlamento. Nel caso specifico delle attuali tensioni in Medio Oriente e della guerra tra Israele e Iran, l’unica base in Italia in grado di supportare il decollo dei bombardieri strategici Stealth B2 Spirit utilizzati dall’aviazione militare Usa per questo tipo di operazioni è quella di Aviano che però, insieme a quella di Sigonella, è una base Nato e quindi soggetta alle regole d’ingaggio dell’Alleanza atlantica.

L’unica base a completa disposizione dell’Aeronautica militare Usa nel nostro Paese è quella di Camp Darby, in Toscana, ma non è in grado di supportare il decollo degli Stealth avendo una pista troppo corta. Da qui la considerazione generale che se il governo statunitense dovesse decidere operazioni militari in Iran, la base di partenza più probabile dovrebbe essere quella di Diego Garcia nell’Oceano Indiano.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA