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Ius soli, la Corte Suprema dà ragione a Trump: chi nasce in Usa non è più automaticamente cittadino americano

Ma l'Alto Organismo si è spaccato: hanno votato sì i sei giudici conservatori e no quelli liberal

Di Redazione |

A rischiop uno dei principi che hanno contribuito a creare il mito degli Stati Uniti. La Corte Suprema, infatti, ha limitato il potere dei giudici dei tribunali inferiori di sospendere le decisioni del presidente Donald Trump che, nel primo mese del suo ritorno alla Casa Bianca, ha annullato il diritto di cittadinanza per chi nasce negli Stati Uniti.

La sentenza della Corte Suprema è contenuta in 119 pagine e mostra l’ennesima spaccatura fra i saggi, con i sei conservatori che hanno votato a favore e i tre liberal contrari.

«Alcuni sostengono che l’ingiunzione universale fornisca alla magistratura un potente strumento per controllare il potere esecutivo. ma i tribunale federali non esercitano una supervisione generale sul potere esecutivo; risolvono casi e controversie in conformità con l’autorità del Congresso ha loro conferito. Quando un tribunale conclude che il potere esecutivo ha agito illecitamente, la risposta non è che il tribunale debba a sua volta eccedere i suoi», ha scritto nella sentenza Amy Comey Barrett, la conservatrice nominata alla Corte Suprema.

«Lo stato di diritto non è scontato in questo paese, né in altri. E’ un precetto della nostra democrazia che durerà solo se coloro che, in ogni ambito, saranno abbastanza coraggiosi, lotteranno per la sua sopravvivenza. Oggi la corte abdica al suo ruolo vitale in questo sforzo», ha invece afferma Sonia Sotomayor, esprimendo il suo dissenso dalla maggioranza dei colleghi.

Con la sua decisione la Corte Suprema non è entrata nel merito della costituzionalità dello ius soli, limitandosi a esprimersi sul potere dei tribunali che hanno bloccato il divieto imposto da Trump. La sentenza è destinata ad avere un impatto ben più ampio rispetto allo ius soli ampliando di fatto il potere esecutivo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA