Attacchi alle basi Usa, «l'amministrazione Trump si aspettava la rappresaglia da parte di Teheran»
A dichiararlo è stato oggi un alto funzionario della Casa Bianca alla CNN
L’amministrazione Trump si aspettava una rappresaglia da parte di Teheran dopo gli attacchi statunitensi contro i siti nucleari iraniani nel fine settimana, e il presidente non desidera un ulteriore impegno militare nella regione. A dichiararlo è stato oggi un alto funzionario della Casa Bianca alla CNN.
"Sapevamo che avrebbero reagito. Hanno avuto una risposta simile dopo Soleimani", ha detto il funzionario, riferendosi a Qasem Soleimani, il comandante iraniano ucciso in un attacco aereo statunitense nel 2020. Il funzionario ha affermato che le prime valutazioni indicano che i missili lanciati dagli iraniani lunedì non hanno colpito i bersagli previsti. Il Ministero della Difesa del Qatar ha dichiarato che le sue difese aeree hanno intercettato un attacco missilistico iraniano contro la base aerea statunitense nel Paese.
Il presidente Donald Trump è disposto a intensificare il coinvolgimento militare degli Stati Uniti se necessario, ha precisato il funzionario. Trump aveva in programma di parlare con i responsabili della sicurezza nazionale oggi, non è escluso che la sua posizione possa cambiare, afferma l’emittente citando la sua fonte.