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Brasile, Lula risponde a Trump: «Bigh Tech rispettino le nostre leggi o lascino il Paese»

«Questo Paese sovrano ha una Costituzione e una legislazione, ed è nostro dovere regolare ciò che vogliamo regolare in base agli interessi e alla cultura del popolo brasiliano»

Redazione La Sicilia

07 Agosto 2025, 08:45

Lula

Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, è tornato a parlare della regolamentazione delle piattaforme digitali. Nel corso di un’intervista di oltre un’ora alla Reuters ripresa dai principali media brasiliani, Lula ha denunciato l’esistenza di pressioni esterne, denunciando che c'è chi «cerca di imporre al Brasile l’idea che noi non possiamo regolare le Big Tech» e «non ammette che aziende statunitensi vengano regolamentate». «Se non vuoi la regolamentazione brasiliana delle Big Tech, esci dal Brasile», ha ammonito.

«Non esiste un altro meccanismo», ha ripetuto due volte Lula, sottolineando che le leggi del Paese sudamericano valgono anche per le aziende straniere, «allo stesso modo che negli Stati Uniti un’azienda brasiliana è obbligata a seguire la legislazione americana» e «in Francia le leggi francesi».
«Aspetta un attimo - ha aggiunto Lula, con un chiaro riferimento al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump - Questo Paese sovrano ha una Costituzione e una legislazione, ed è nostro dovere regolare ciò che vogliamo regolare in base agli interessi e alla cultura del popolo brasiliano».

Lula ieri Luiz aveva già rilasciato dichiarazioni rispondendo alla minaccia Usa di tariffe al 50%: «Esigo rispetto, non è un modo civile di negoziare tra due capi di Stato. Abbiamo ricevuto l’annuncio delle tariffe in un modo totalmente autoritario e non è così che siamo abituati a negoziare».