LONDRA
Brexit: Johnson in Nord Irlanda
LONDRA, 31 LUG – Tappa in Irlanda del Nord, dopo la Scozia e il Galles, nel giro d’esordio da premier di Boris Johnson nelle nazioni ‘minori’ del Regno, tutte inquiete – in proporzione superiore all’Inghilterra – di fronte alla prospettiva di una Brexit no deal. Opzione che egli insiste di non volere, ma che non esclude se l’Ue non accetterà – come finora non accetta – di rinegoziare un accordo di divorzio senza la clausola del backstop sul confine aperto irlandese. Il nuovo inquilino di Downing Street ha partecipato a una sessione dei colloqui appena ripresi per cercare di ricomporre, dopo due anni di stallo, il governo nordirlandese di unità nazionale. Non prima di aver incontrato separatamente le leader delle due controparti chiave: l’unionista Arlene Foster (Dup) e la repubblicana Mary Lou McDonald (Sinn Fein). Johnson ha ribadito che la Brexit ci sarà il 31 ottobre, ma ha assicurato di voler garantire “lo spirito e la lettera degli accordi di pace del Venerdì Santo” e un confine Belfast-Dublino senza barriere.