Da Mosca nuova ipotesi morte Magnitsky

Di Redazione / 19 Novembre 2018

MOSCA, 19 NOV – La sostanza – a base di alluminio – usata per avvelenare l’avvocato Sergei Magnitsky mentre si trovava in carcere viene studiata tradizionalmente in paesi occidentali tra cui “Stati Uniti, Francia e Italia”. Lo ha detto il portavoce dell’ufficio del procuratore generale russo Mikhail Alexandrov, citato da Interfax. La procura sta valutando l’ipotesi che William Browder, per cui Magnitsky lavorava, sia il mandante dell’omicidio.

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