Draghi, ‘per ora nessun segnale di de-escalation Russia’

Di Redazione / 17 Febbraio 2022

BRUXELLES, 17 FEB – “Per il momento episodi di de
escalation sul terreno non si sono visti”. Lo ha detto il
premier Mario Draghi al termine del consiglio Ue informale sulla
crisi ucraina. “Sostanzialmente la situazione è quella di
qualche giorno fa, questi episodi che sembravano annunciare una
de-escalation non sono presi seriamente, quindi dobbiamo
rimanere pronti ad ogni eventualità”, ha aggiunto.
“Dobbiamo perseguire la strategia della deterrenza ferma, non
dobbiamo mostrarci deboli”, ha poi sottolineato il premier.
precisando che “l’obiettivo è ora far sedere al tavolo il
presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino
Volodymyr Zelensky. L’Italia sta facendo il possibile per
sostenere questa direzione”. Draghi ha poi confermato che è in
preparazione una sua missione a Mosca. “L’ altro aspetto della
strategia” sulla crisi ucraina “è quello di mantenere il dialogo
aperto, tutti i formati devono essere utilizzati, Nato, Osce,
Normandia: sono tutti strumenti importanti che devono essere
utilizzati”.
“La nostra unità è la cosa che più ha colpito la Russia. Avremmo
potuto dividerci perché ad esempio nella Nato ci sono tantissimi
Paesi non solo quello che viene definito Occidente”, ha concluso
Draghi. “Non possiamo rinunciare ai principi fondanti
dell’Alleanza”, ha sottolineato.

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