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Gb attua la stretta sull’uso dei social da parte dei minorenni

Previste sanzioni a gruppi online. Famiglie vittime, 'non basta'

Di Redazione |

LONDRA, 08 MAG – E’ arrivata nel Regno Unito la stretta nei confronti dei colossi di internet prevista dall’Online Safety Act, la legge approvata l’anno scorso per proteggere i minorenni dall’uso dei social media dopo i casi di ragazzini vittime di bullismo online che si sono tolti la vita o sono morti in seguito ad assurde sfide fra coetanei. Il piano dell’Ofcom, l’autorità garante per le comunicazioni, prevede un nuovo codice di condotta in base al quale i gruppi come Meta e Tiktok dovranno assicurare severi controlli sull’età per impedire ai bambini e ai ragazzini di accedere alla pornografia e ai contenuti che promuovono il suicidio, l’autolesionismo e i disturbi alimentari. Se le aziende tecnologiche non collaborano, l’autorità garante potrà multarle fino a 18 milioni di sterline o per il 10% delle loro entrate globali, bloccarne i servizi e avviare procedimenti penali contro i vertici societari. Ma i genitori di minorenni morti dopo essere stati esposti a contenuti su internet considerati dannosi hanno descritto le nuove regole dell’Ofcom come “insufficienti”. Come la madre di Isaac Kenevan, morto a 13 anni in seguito a un incidente domestico frutto di un’assurda sfida di autostrangolamento fra coetanei maturata online, secondo cui le famiglie delle vittime non sono state adeguatamente ascoltate nella formulazione del codice di condotta.

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