Giunta birmana a udienza Corte Onu sul genocidio Rohingya

Di Redazione / 21 Febbraio 2022

ROMA, 21 FEB – La Corte internazionale di giustizia
con sede all’Aia riprende oggi le udienze sul presunto genocidio
contro la minoranza Rohingya del Myanmar. Lo riporta il Guardian
precisando che la giunta militare dovrebbe rappresentare il
Paese al posto di Aung San Suu Kyi.
A sollevare il dossier alla Corte internazionale di giustizia
– in base al quale l’esercito del Myanmar avrebbe compiuto un
genocidio – è stato il Gambia. La brutale repressione militare
del 2017 ha costretto circa 700.000 Rohingya a fuggire oltre il
confine nel vicino Bangladesh. Da allora gli investigatori delle
Nazioni Unite hanno affermato che le operazioni dei militari
sono state condotte con un “intento genocida”.
In precedenza, Aung San Suu Kyi si era recata in tribunale
per difendere il Myanmar dalle accuse di omicidio di massa,
stupro e distruzione delle comunità musulmane Rohingya da parte
dei militari. Ora la donna è detenuta per volere dei militari,
che l’anno scorso hanno preso il potere con un colpo di stato e
l’hanno accusata di una serie di presunti reati.

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