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Il Parlamento europeo: «L'aborto sia riconosciuto come uno dei diritti fondamentali dell'Ue»

Fratelli d'Italia critica il voto espresso oggi dalla plenaria dei deputati dei 27

Redazione La Sicilia

11 Aprile 2024, 14:17

European Parliament approved a reform of EU asylum law

epa11270627 Members of European Parliament vote on an amendment of the Migration and Asylum package during a plenary session at the European Parliament in Brussels, Belgium, 10 April 2024. The European Parliament approved a reform of EU asylum law. Members of European Parliament voted to speed up asylum procedures and facilitate deportations. EPA/OLIVIER HOSLET

Il diritto all’aborto sia aggiunto alla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue: è quanto chiede l’Eurocamera con una risoluzione approvata con 336 voti favorevoli, 163 contrari e 39 astensioni. Nel testo, gli eurodeputati chiedono che l’articolo 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue sia modificato, affermando che «ognuno ha il diritto all’autonomia decisionale sul proprio corpo, all’accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e a tutti i servizi sanitari correlati senza discriminazioni, compreso l'accesso all’aborto sicuro e legale».

La risoluzione dell'Europarlamento ha già suscitato polemiche soprattutto da parte di rappresentati del governo italiano. «Il voto espresso oggi dalla Plenaria del Parlamento Europeo sulla proposta di risoluzione, sostenuta solo da S&D, Renew, Verdi e Sinistra, sull'inclusione del diritto all’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea- ha detto il copresidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo Nicola Procaccini, il capodelegazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles Carlo Fidanza e l’eurodeputato di FdI Vincenzo Sofo, componente della commissione Libe -, è un indicatore inquietante di quale progetto sociale abbiano in mente le sinistre per il futuro dell’Europa»

«Come Fratelli d’Italia abbiamo sostenuto la mozione presentata da Ecr, che l’Aula ha bocciato, e che respinge la proposta di modificare la Carta dei diritti fondamentali per limitare o violare i diritti umani, e che esprime preoccupazione perché tali discussioni vanno oltre le competenze europee», spiegano da FdI.

«Questa risoluzione infatti ha un approccio ideologico e pericoloso, non solo contro il diritto alla vita, ma anche contro i Trattati europei, che attribuiscono questi temi alla competenza esclusiva di ogni Stato membro. Spetta infatti ai cittadini di ogni Nazione, scegliendo con il voto i propri Governi e parlamenti, esprimersi sui temi etici. Noi saremo sempre i garanti di questo principio», concludono gli eurodeputati.