In 100mila ai funerali di Charlie Kirk: tra imponenti misure di sicurezza l'addio a un "eroe" controverso
Si svolgeranno a Phoenix, allo State Farm Stadium, la casa dei Cardinals. Previsto l'intervento di Trump
Migliaia di persone sono attese ai funerali di Charlie Kirk, evento che si svolgerà sotto imponenti misure di sicurezza nell’area di Phoenix, allo State Farm Stadium, la casa dei Cardinals. La zona è completamente blindata in vista della cerimonia. Nonostante al momento non emergano minacce credibili, le forze dell’ordine temono l’attenzione di possibili estremisti violenti, considerando il prestigioso parterre di partecipanti.
Tra gli ospiti figurano importanti esponenti dell’amministrazione statunitense: il presidente Donald Trump, il vice JD Vance, il segretario di stato Marco Rubio, il capo del Pentagono Pete Hegseth e il consigliere Stephen Miller, tutti pronti a rendere omaggio all’attivista-eroe. Presente anche l’ex volto noto di Fox, Tucker Carlson. L’arcivescovo di New York, Timothy Dolan, ha descritto Kirk come un «moderno San Paolo», un «missionario, evangelista ed eroe», sottolineando la sua fede e i valori che ha incarnato.
L’accesso allo stadio sarà gratuito, con invito da parte di Turning Point USA — l’associazione fondata da Kirk e ora guidata dalla moglie — a indossare i colori della bandiera americana: bianco, rosso e blu. I cancelli apriranno all’alba: saranno effettuati controlli severi in stile aeroportuale, con il divieto di introdurre borse o armi. Le forze dell’ordine locali, insieme al Secret Service e ad altre agenzie federali, operano per garantire la massima sicurezza. L’unico episodio finora rilevante è l’arresto di un uomo armato, sospettato di comportamento pericoloso e identificato come un ex vicesceriffo dell’Idaho con credenziali scadute.
Al centro dell’attenzione è la vedova, Erika Kirk, che sarà la figura principale nell’accompagnare sul palco Donald Trump e nel raccogliere l’eredità politica e morale del marito. Erika, già attiva nel supporto pubblico al marito, cura un podcast e gestisce una linea di streetwear biblico. Osservatori politici prevedono che, sotto la sua guida, Turning Point Usa si sposterà ulteriormente a destra. Erika si presenta come un modello di vedova atipico, senza veli neri né eccessi di emozione, ma spinta da un dolore che promette azione concreta. È vista come punto di riferimento per i cattolici americani e per la promozione dei valori della famiglia, con riflessi anche sulle politiche dell’amministrazione Trump.
Con l’afflusso di circa 100.000 persone, l’organizzazione lavora agli ultimi dettagli. Nel frattempo, alcuni esponenti democratici esortano a evitare manifestazioni controverse durante i funerali, per non acuire ulteriormente le divisioni nel Paese. Se la condanna per l’omicidio è pressoché unanime, le differenze emergono nella gestione della violenza politica e nell’interpretazione dell’accaduto: 58 democratici hanno bocciato una risoluzione repubblicana alla Camera per onorare Kirk. Intanto, la ricostruzione ufficiale viene messa in discussione da numerose teorie cospirazioniste che circolano sui social, attribuendo la responsabilità della morte a Israele, al movimento MAGA, a militanti transgender o ai gruppi di estrema destra come i Groypers.