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Iraq, scoppia ordigno e 5 militari italiani restano feriti: tre sono gravi

Di Redazione |

ROMA – Attentato esplosivo contro militari italiani in Iraq: cinque i feriti, di cui tre in gravi condizioni. Lo apprende l’ANSA da fonti della Difesa. 

L’attentato, riferisce lo Stato maggiore della Difesa, è avvenuto in mattinata quando un Ied, un ordigno esplosivo rudimentale, è detonato al passaggio di un team misto di Forze speciali italiane in Iraq. Il team stava svolgendo attività di addestramento (“mentoring and training”) in favore delle forze di sicurezza irachene impegnate nella lotta all’Isis. I cinque militari coinvolti dall’esplosione sono stati subito soccorsi, evacuati con elicotteri USA facenti parte della coalizione e trasportati in un ospedale «Role 3» dove stanno ricevendo le cure del caso. Tre dei cinque militari sono in condizioni gravi, ma non sarebbero in pericolo di vita. Le famiglie dei militari sono state informate. I cinque feriti, sempre secondo quanto è stato possibile apprendere, sono tre incursori della Marina (appartenenti al Goi, il Gruppo operativo incursori) e due dell’Esercito (9/o Col Moschin). Nicola Lanza de Cristoforis, comandante interforze, ha spiegato che uno dei militari ha riportato l’amputazione di una gamba, un altro ha subito gravi lesioni interne ed un terzo ha riportato danni ad un piede. 

Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, «è stato prontamente messo al corrente dell’attentato dal capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Enzo Vecciarelli, e segue con attenzione – viene sottolineato – l’evolversi della situazione». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA