WASHINGTON
Khashoggi: messaggi a amico,Riad ci spia
WASHINGTON, 3 DIC – Spuntano i messaggi che Jamal Khashoggi scambiava su WhatsApp con l’amico Omar Abdulaziz, come lui dissidente saudita in esilio. Messaggi – pubblicati in esclusiva dalla Cnn – in cui il giornalista assassinato definiva il principe ereditario della monarchia di Riad, Mohamed bin Salman, ‘una bestia’, un ‘Pac-man’ che divora tutti quelli che incontra sulla sua strada, compresi i suoi sostenitori. ‘Più vittime mangia, più ne vuole mangiare’, scriveva Khashoggi che non nascondeva la preoccupazione che la repressione potesse raggiungere anche i dissidenti all’estero. Una preoccupazione che divenne esponenziale quando lui e l’amico Omar cominciarono a sospettare di essere spiati nelle loro conversazioni. Soprattutto dopo che i due si scambiarono opinioni sulla possibilità di fondare un movimento online che denunciasse il principe chiedendogli conto delle sue azioni.