La moglie di Zelensky, ‘non possono uccidere i nostri figli’

Di Redazione / 22 Marzo 2022

PARIGI, 22 MAR – “Non lasceremo che il nemico uccida
i nostri figli”: lo dice Olena Zelenska, la moglie del
presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistata dal
quotidiano francese Le Parisien.
Nell’intervista racconta, in particolare, la sua lotta per
organizzare l’evacuazione dei bimbi malati in Ucraina. Come si
sente? “Come un essere umano che ha una guerra in casa”,
risponde lei, che da qualche giorno lavora ai cosiddetti
‘convogli della vita’, operazione di salvataggio senza
precedenti realizzata in collaborazione con le Première dame di
Francia e di Polonia. “Quando è diventato chiaro che diventava
impossibile trattare i bambini malati di cancro nei rifugi anti
bombe, abbiamo immediatamente cercato una soluzione” per
trasferirli all’estero. “Alcuni – precisa Zelenska – resteranno
in Polonia, altri vengono diretti in Francia, in Italia, in
Germania, negli Stati Uniti, in Canada”. Olga Zelenska spiega
che “i bambini non vengono separati dai propri cari. E’ un
elemento importante del progetto. Altro principio chiave è che
“vengono assistiti gratuitamente. Il cancro è una guerra
personale per ogni famiglia coinvolta”. Ora, osserva, “devono
battersi su due fronti: con la malattia e con il contesto
militare. E’ una prova estremamente complessa, aggiunge citando
il caso di Anya, 12 anni, di Kiev, che aveva solo pochi cicli di
chemioterapia prima della fine del suo trattamento. La guerra le
avrebbe impedito questa vittoria? Mai. Non possiamo
permetterlo”.
Dall’inizio del conflitto abbiamo “inoltre oltre 4.000 bébé
nati nei sotterranei, nella metro, nei rifugi anti bombe e a
volte – conclude – nelle maternità bombardate come a Mariupol”.

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