La Russia: «A Sumy colpita riunione di ufficiali ucraini». Ma la strage di civili in Ucraina indigna il mondo
Il ministero della Difesa russo ha affermato che nell’attacco missilistico di ieri a Sumy - una delle principali città ucraine, a 40 chilometri dal confine con la Russia - è stata presa di mira un una riunione di ufficiali ucraini, e che «60 militari» sono stati uccisi. Il ministero accusa Kiev di continuare ad «usare la popolazione ucraina come scudo umano , organizzando eventi con la partecipazione di personale militare nel centro di una città densamente popolata».
Secondo il ministero russo, l'attacco è stato compiuto con missili Iskander sul luogo in cui era in corso una riunione del comando del gruppo militare operativo-tattico Seversk. Ma le immagini diffuse da Sumy lasciano spazio a pochi dubbi sul fatto che la strage abbia provocato decine di vittime civili.
Il bilancio delle vittime dei due missili russi che ieri hanno colpito il centro di Sumy è di 34 morti, fra cui due bambini - non sette, come aveva erroneamente detto il portavoce dei Servizi di emergenza della regione, Oleh Strilka in una intervista - 119 feriti, di cui 15 minorenni. E’ stato lo stesso Strilka a correggersi poco dopo, parlando con Ukrainska Pravda.
Per Zelensky si è trattato dell’ennesima dimostrazione della brutalità delle forze russe, che per di più hanno violato la solennità della Pasqua. «I missili nemici colpiscono una normale strada cittadina, la vita di tutti i giorni e questo avviene in un giorno in cui le persone vanno in chiesa: la Domenica delle Palme, la festa dell’ingresso del Signore a Gerusalemme», ha sottolineato il leader ucraino, denunciando un atto di "terrorismo» deliberato e lanciando un appello agli Stati Uniti, all’Europa e al resto del mondo per una «dura reazione».
E dall’Occidente la condanna unanime alla Russia è arrivata. Anche dall’amministrazione Trump, finora dialogante con Cremlino, ma stavolta costretta ad ammettere che è stato «superato il limite della decenza». Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che l’attacco russo alla città ucraina di Sumy, è stato «una cosa orribile». «Penso che sia stato terribile. Mi è stato detto che hanno commesso un errore. Ma penso che sia una cosa orribile», ha dichiarato il leader statunitense a bordo dell’Air Force One.