La siccità minaccia 13 milioni di persone nel Corno d’Africa

Di Redazione / 23 Febbraio 2022

NAIROBI, 23 FEB – Dall’Etiopia meridionale al Kenya
settentrionale passando per la Somalia, il Corno d’Africa sta
affrontando una siccità che allarma le organizzazioni
umanitarie, con quasi 13 milioni di persone a rischio fame.
In queste regioni dove la popolazione vive principalmente di
allevamento e agricoltura, le ultime tre stagioni piovose dalla
fine del 2020 sono state caratterizzate da scarse
precipitazioni, oltre che da un’invasione di locuste che ha
devastato i raccolti tra il 2019 e il 2021.
“Il Corno d’Africa rappresenta il 4% della popolazione
mondiale ma il 20% della popolazione in uno stato di insicurezza
alimentare”, ha osservato l’11 febbraio il direttore del
Programma alimentare mondiale (Pam) per l’Africa orientale,
Michael Dunford. Secondo le Nazioni Unite, 5,7 milioni di
persone hanno bisogno di aiuti alimentari nel sud e nel sud-est
dell’Etiopia, tra cui mezzo milione di bambini e madri che
soffrono di malnutrizione.
Nel Kenya orientale e settentrionale, dove il presidente ha
dichiarato a settembre lo stato di calamità naturale, 2,8
milioni di persone hanno bisogno di aiuto.
In Somalia, il numero di persone classificate come gravemente
affamate potrebbe salire da 4,3 milioni a 4,6 milioni entro
maggio, se non verranno presi provvedimenti urgenti. Le autorità
hanno dichiarato l’emergenza umanitaria a novembre. In questo
Paese “la malnutrizione ha raggiunto livelli di crisi”, ha di
recente dichiarato un portavoce dell’Unicef ;;in Somalia, Victor
Chinyama, chiedendo di “agire ora”: “Se aspettiamo che la
situazione peggiori o venga dichiarata la carestia, potrebbe
essere troppo tardi”.

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