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L’Algeria uccide 2 turisti marocchini su moto d’acqua

La corrente li aveva spinti in acque territoriali algerine

Di Redazione |

RABAT, 01 SET – La Guardia costiera di Algeri ha sparato contro quattro vacanzieri marocchini che avevano leggermente sconfinato in acque territoriali algerine causando la morte di due di loro e arrestandone un terzo. La dinamica dell’episodio per ora è stata ricostruita solo da un sopravvissuto nel silenzio delle capitali, alle prese con un potenziale nuovo attrito nei già tesissimi rapporti fra i due Paesi. I quattro – due di quali residenti in Francia – martedì pomeriggio verso le 16 si ritrovano sulla spiaggia per divertirsi con le moto d’acqua. Due sono fratelli, un terzo è loro cugino e sono in vacanza a Saidia, località di villeggiatura al confine con l’Algeria: basta una corrente un po’ più forte perché il gruppo di quattro jet-ski finisca al largo, in acque territoriali algerine, dove la guardia costiera spara apparentemente sapendo che si tratta di innocui turisti e non di pericolosi contrabbandieri. E’ certo comunque che ci sono due morti: Bilal Kissi, 29 anni, il cui corpo viene ritrovato da un pescatore al largo di Saidia il giorno dopo; e Abdelali Merchouer, 40 anni, il cugino, che ufficialmente risulta ancora disperso. Poi c’è un arresto, quello di Smail Snabè, finito in carcere in Algeria.

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