L’amore sotto le bombe,22mila nozze durante la guerra

Di Redazione / 20 Aprile 2022

ROMA, 20 APR – C’è chi lo ha fatto al fronte, in
mimetica con un bouquet improvvisato e un velo di fortuna
attaccato all’elmetto, e chi invece nelle città, facendosi
immortalare nella foto di rito tra le macerie dei bombardamenti:
la guerra non ha fermato l’amore e la voglia di guardare avanti
con oltre 22 mila matrimoni registrati in Ucraina dall’inizio
della guerra, di cui 1.800 nella sola città di Kiev.
“Niente ispira speranza per la vittoria come la nascita di
una nuova vita. La città vive! Nella capitale nascono ogni
giorno nuove famiglie e nuove vite”, ha scritto su Fb il vice
capo dell’amministrazione statale della capitale, Mykola
Povoroznyk, parlando anche delle nuove nascite: 1.500 bambini
venuti al mondo sotto le bombe, tra 759 fiocchi azzurri, 670
rosa e almeno 32 gemellini, sottolineano i media ucraini.
E, come accade spesso in tempi di guerra, anche i nomi sono
legati ai difficili giorni che l’Ucraina sta vivendo da ormai
quasi due mesi. Tra le nuove registrazioni dei neonati tanti
quelli chiamati Jevelin, Javelin, Jav o Javelina in omaggio a
quei missili arrivati dagli Stati Uniti che stanno consentendo
alla resistenza ucraina di opporsi all’invasore.
Le storie di orrore e atrocità che rimbalzano dall’Ucraina
sono tante, ma la corsa ai matrimoni e le nascite raccontano di
un Paese che, ancora un volta, non vuole arrendersi. Come
quella, di qualche giorno fa, di un soldato che per fare la
dichiarazione alla sua fidanzata ha fermato l’auto della ragazza
ad un check point: le immagini mostrano lei, prima impaurita che
scende dalla macchina, e poi si scioglie nell’emozione
ritrovandosi davanti quel soldato inginocchiato che le porge
l’anello del ‘per sempre’.

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