L'ARSENALE
Le 6 bombe “bunker buster” e i bombardieri B2: le armi usate dagli Usa per l’attacco ai siti nucleari dell’Iran
Dopo nove giorni di bombardamenti israeliani e ben prima delle due settimane di tempo che il presidente Usa Donald Trump aveva detto di voler lasciare ai tentativi di negoziati, la Casa Bianca ha deciso di schierarsi apertamente al fianco dello Stato ebraico contro Teheran con il massimo della potenza militare possibile: decine di tonnellate di esplosivo sarebbero state sganciate sul principale sito nucleare di Fordow, secondo Fox sarebbero state sei bombe bunker buster, le Gbu-57 Mop (Massive Ordnance Penetrator), trasportate da sei bombardieri B-2 decollati dalla base di Whiteman, nel Missouri.
La Gbu-57 Mop è una bomba guidata anti-bunker che è stata sviluppata per le forze armate americane quando era diventato chiaro che Teheran volesse rendere invulnerabili i suoi impianti di arricchimento proteggendoli all’interno delle montagne. La Mop è in grado di sfondare la roccia fino a 60 metri prima di esplodere e distruggere numerosi strati di cemento e acciaio. E’ un ordigno di dimensioni tali che può essere lanciato soltanto dal fiore all’occhiello dell’aviazione a stelle e strisce, il bombardiere Stealth B-2 Spirit: l’Aeronautica militare statunitense ne conta appena 19 in tutta la flotta e si tratta di un velivolo che viene considerato una risorsa vitale per la sicurezza nazionale.
Lo scorzo marzo gli Usa hanno inviato sei B-2 (gli unici appunto in grado di trasportare gli ordigni da 13 tonnellate che possono colpire e distruggere strutture sotterranee) per un dispiegamento a lungo termine nella base anglo-americana situata sull’isola di Diego Garcia, nell’Oceano Indiano, proprio in contemporanea alla campagna di raid contro le postazioni degli Houthi in Yemen. Per inviare un messaggio soprattutto al loro sponsor, Teheran.
Un mese dopo il capo del Pentagono Pete Hegseth si è rivolto direttamente agli ayatollah, invitandoli a considerare con attenzione lo schieramento dei bombardieri B-2 in un raggio d’azione tale da raggiungere ogni obiettivo in Medio Oriente: un monito ai mullah per convincerli a chiudere pacificamente il dossier nucleare, accettando i compromessi proposti da Washington. Khamenei non l’ha fatto e gli Usa hanno deciso di bombardare la base di Fordow con le micidiali bombe bunker buster.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA