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Navalny si appella alla sentenza per frode e oltraggio

L'attivista è in carcere per il caso Yves Rocher

Di Redazione |

ROMA, 05 APR – L’attivista dell’opposizione russa Alexei Navalny impugna la sentenza con cui è stato condannato per frode e oltraggio alla Corte. Lo rende noto il Tribunale distrettuale di Lefortovsky di Mosca ripreso da Interfax. Il 22 marzo, il Tribunale distrettuale di Lefortovsky ha condannato Navalny a 9 anni di carcere da passare “in un penitenziario di alta sicurezza, dopo averlo ritenuto colpevole di 4 capi d’accusa relativi a frode e oltraggio alla Corte”. Ed è stato anche condannato a pagare una multa di 1,2 milioni di rubli. “Navalny – scrive Interfax – si è dichiarato non colpevole e ha detto che le azioni di cui è accusato costituiscono una normale attività politica”. Nel 2021, Navalny era stato accusato di aver dato vita a “una rete estremista” e a “un’organizzazione che non rispetta i diritti dei cittadini”. Ora l’oppositore di Putin sta scontando 3 anni e mezzo perché condannato dal Tribunale distrettuale di Zamoskvoretsky a Mosca nel 2014 per il caso Yves Rocher. La filiale russa della società di cosmetici aveva denunciato nel 2012 l’azienda di logistica di Aleksej e suo fratello Oleg Navalny per “abuso di fiducia”, portando alla condanna dell’ attivista russo a 3 anni e mezzo di carcere con la condizionale e all’obbligo di presentarsi al commissariato di polizia due volte al mese. Un dossier che è stato ripreso in mano dalle autorità russe al momento dell’arresto di Navalny.

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