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Crisi in Iraq, leader sciita Sadr si ritira da vita politica

Sostenitori irrompono in palazzo presidenza, scatta coprifuoco

Di Redazione |

BAGHDAD, 29 AGO – Nell’impasse politica e istituzionale irachena dovuto alla mancanza di un accordo tra le forze politiche per la creazione del nuovo governo irrompe la decisione odierna del leader sciita Moqtada Sadr, vincitore alle elezioni legislative dello scorso ottobre, che ha alzato i toni della protesta annunciando il suo ritiro dalla vita politica dopo 20 anni di attività nell’Iraq post-Saddam Hussein. Sadr ha reso noto quanto deciso su Twitter, dopo che sabato scorso aveva proposto a tutti i leader politico-confessionali di ritirarsi dai rispettivi incarichi per far posto alle “riforme”, dando anche un ultimatum di 72 ore al Consiglio superiore della magistratura per lo scioglimento del Parlamento. Fonti della sicurezza hanno reso noto che i suoi sostenitori hanno fatto irruzione nel palazzo presidenziale di Baghdad. L’esercito iracheno ha quindi annunciato l’introduzione del coprifuoco nella capitale irachena a partire dalle 15.30 locali (le 14.30 in Italia) e per un periodo indefinito, come riferito dalla televisione irachena al Iraqiya, secondo cui le forze di sicurezza hanno inoltre invitato tutti i manifestanti a lasciare i luoghi pubblici e le strade nella super fortificata Zona verde della capitale. “Le forze di sicurezza invitano i manifestanti a ritirarsi immediatamente dalla Zona Verde”, si legge nel comunicato del Comando delle operazioni congiunte di Baghdad, l’ufficio dell’esercito che riunisce tutte le componenti militari e di polizia preposte alla sicurezza della capitale e dei suoi dintorni. Il coprifuoco è stato introdotto, si legge nel comunicato, “per prevenire scontri o spargimenti di sangue tra gli iracheni”. La tensione era salita nelle settimane e nei giorni scorsi, quando i seguaci di Sadr avevano prima occupato i locali del Parlamento e, successivamente, si erano accampati, per alcune ore, di fronte alla sede del Consiglio superiore della magistratura.

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