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Zelensky, deportati in Russia oltre 200.000 bambini ucraini

'Politica criminale di deportazione da parte di Mosca'

Di Redazione |

ROMA, 02 GIU – Mosca ha deportato in Russia oltre 200.000 bambini ucraini dall’inizio della guerra: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accusando il Cremlino di perseguire una “coerente politica criminale di deportazione del nostro popolo” in aree per lo più remote del Paese. Lo riporta la Cnn. La settimana scorsa il Consigliere della missione permanente ucraina presso l’Onu, Sergiy Dvornyk, aveva detto che dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio scorso i bambini ucraini “rapiti” e portati in Russia dalle autorità occupanti erano almeno 230mila. “Lo Stato russo disperde queste persone sul suo territorio e insedia i nostri cittadini, in particolare in regioni remote – ha commentato Zelensky -. Lo scopo di questa politica criminale non è solo quello di rubare le persone, ma di far dimenticare ai deportati l’Ucraina e impedirgli di tornare”.

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