Poesia offensiva su Erdogan pubblicata su X e la Turchia blocca Grok
Il testo visualizzato da due milioni di utenti
La procura di Ankara ha ordinato il blocco di Grok, l’intelligenza artificiale integrata a X di Elon Musk, dopo che la chatbot ha prodotto contenuti ritenuti riguardanti il presidente Recep Tayyip Erdogan ritenuti
offensivi e visualizzati da oltre 2 milioni di utenti in Turchia. Lo riferiscono media locali dopo che già nelle scorse ore era stato riportato che la procura di Ankara aveva aperto un’inchiesta su Grok, perché la chatbot ha pubblicato, su richiesta di un utente anonimo, una poesia su Erdogan e di sua madre ritenuta offensiva.
Secondo quanto riferisce il quotidiano filo governativo turco Yeni Safak, un utente anonimo di X, social network molto popolare in Turchia, ha chiesto a Grok di scrivere una poesia blasfema su Erdogan e sua madre e il testo prodotto dalla chatbot è stato visualizzato da oltre 2 milioni di persone in poche ore.
L’inchiesta riguarda anche una serie di risposte ritenute offensive che Grok ha dato ad alcuni utenti.
Secondo quanto riporta Reuters sul suo sito, nelle scorse ore Grok ha rimosso alcuni contenuti prodotti in lingua inglese che la stessa chatbot ha definito «inappropriati» dopo che molti utenti e associazioni avevano sollevato critiche ritenendo i testi antisemiti o estremisti.