Serbia: Vucic, avanti verso Ue ma difesa nostri interessi

Di Redazione / 22 Aprile 2022

(ANSAmed) – BELGRADO, 22 APR – Per il presidente Aleksandar
Vucic, il posto della Serbia è nell’Unione europea, e il Paese
deve continuare sulla strada che porta alla Ue, ma difendendo al
tempo stesso i suoi interessi e le sue specificità. Dopo che
ieri un sondaggio ha mostrato che per la prima volta la
maggioranza dei serbi non sostiene più l’adesione di Belgrado
all’Ue, Vucic ha detto: “Noi dobbiamo proteggere ciò che è
nostro e la nostra indipendenza decisionale, almeno fino a
quando non diventeremo membro della Ue. Poiché tutto è
differente quando si è membri di un club, ma anche in quel caso
nessuno vi priva della voce, del vostro cervello o della
lingua”, ha detto Vucic citato dai media.
E con riferimento al calo di popolarità della Ue nella
popolazione serba, il presidente ha detto di ritenere che una
delle cause sia collegata alle pressioni da parte dell’Unione
europea sui temi del Kosovo e delle sanzioni alla Russia, alle
quali Belgrado si rifiuta di aderire. Sul no alle sanzioni, ha
osservato, la Serbia paga un alto prezzo.
Il sondaggio Ipsos diffuso ieri ha rivelato che in un
eventuale referendum sull’adesione il 43,8% direbbe no a
Belgrado nella Ue, rispetto a un 34,9% di sì. Il 21% ha
dichiarato di non avere una posizione precisa o di non volerla
rivelare. (ANSAmed).

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