Tunisia: Saied, siamo un Paese sovrano

Di Redazione / 06 Aprile 2022

TUNISI, 06 APR – “La Tunisia è un Paese sovrano, le
cui scelte si basano sulla volontà del suo popolo indipendente,
lontano da ogni forma di ingerenza straniera”. Lo ha
sottolineato il presidente tunisino Kais Saied in occasione di
una cerimonia di commemorazione per il 22mo anniversario della
morte del “Padre della Patria” Habib Mercoledì Bourguiba a
Monastir.
“La Tunisia non è una provincia e non accetta l’ingerenza di
consoli stranieri”, aggiungendo “non è possibile passare da una
fase all’altra ricorrendo a complotti e gettandosi nella armi di
stranieri». “Abbiamo considerazione per gli stranieri e li
trattiamo su un piano di parità, come previsto dal diritto
internazionale e come dettato dalla nostra dignità e
indipendenza, anche prima di questi principi sanciti dal diritto
internazionale”, ha insistito Saied ricordando il ruolo storico
del leader Habib Bourguiba e di altri leader nel raggiungimento
dell’indipendenza, concretizzato da decisioni nazionali come la
generalizzazione dell’istruzione, la sanità gratuita e lo
sviluppo del Codice dello statuto personale. Saied ha ribadito
che “non si tornerà indietro”, affermando anche che non c’è
“valore giuridico per i loro piani strutturati in riunioni
virtuali” (riferendosi ai membri del disciolto Parlamento). In
risposta alle domande dei giornalisti, il Presidente della
Repubblica ha annunciato che alle prossime elezioni legislative
sarà adottato un sistema a maggioranza uninominale con due turni
di votazione, come da esito della consultazione nazionale,
aggiungendo che la commissione elettorale (ISIE) continuerà a
supervisionare le prossime elezioni “ma non nella sua struttura
attuale”. Saied ha anche annunciato l’avvio del dialogo con le
organizzazioni nazionali e si baserà sui risultati della
consultazione nazionale, respingendo tuttavia qualsiasi ogni
ipotesi si dialogo “con ladri e golpisti”. Ha anche indicato che
la Costituzione sarà modificata o elaborata una nuova
Costituzione, a seconda dei risultati del referendum previsto
per il 25 luglio.
Uscendo dal Mausoleo della famiglia Bourguiba, Kaïs Saïed ha
incontrato diversi cittadini che hanno espresso il loro sostegno
e gli hanno chiesto di “non tornare indietro”.

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