Ucraina: Amnesty, impegno doppio nel denunciare violazioni

Di Redazione / 09 Aprile 2022

ROMA, 09 APR – “Non ci arrenderemo”: le autorità
russe “si sbagliano profondamente se credono che chiudendo il
nostro ufficio a Mosca interromperanno il nostro lavoro di
documentazione e denuncia delle violazioni dei diritti umani.
Continuiamo imperterriti a lavorare per garantire che le persone
in Russia possano godere dei propri diritti umani senza
discriminazioni. Raddoppieremo i nostri sforzi per denunciare le
clamorose violazioni dei diritti umani da parte della Russia,
sia in patria sia all’estero”. Così Agnès Callamard, segretaria
generale di Amnesty International, replica alla chiusura della
sede locale da parte di Mosca.
“Non smetteremo mai di lottare per la liberazione dei
prigionieri di coscienza detenuti ingiustamente per aver difeso
i diritti umani – aggiunge -. Continueremo a difendere la
capacità del giornalismo indipendente di riportare fatti reali,
libero dall’intervento del governo russo. Continueremo a
lavorare incessantemente per garantire che tutti coloro che sono
responsabili di aver commesso gravi violazioni dei diritti
umani, in Russia, Ucraina o Siria, ne rispondano davanti alla
giustizia. In parole povere, non ci arrenderemo mai”.

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