Ucraina: Ice,a rischio catena forniture, cerchiamo altri mercati

Di Redazione / 19 Marzo 2022

DUBAI, 19 MAR – “Quello che sta emergendo con forza
è una dipendenza molto forte di
“Già prima della crisi russo-ucraina, il costo dei container si
era decuplicato, da 1.500-2.000 euro a 10-15 mila euro per un
container da 20 piedi” e “c’erano mancanze nei trasporti
internazionali. Adesso la situazione è ancora più seria e grave”
sul versante delle esportazioni. “Se ci aggiungiamo anche la
Bielorussia, i tre Paesi cubano circa 10 miliardi di euro del
nostro export” e a questo va aggiunto il tema “dell’energia,
perché l’Italia ha il 40% di dipendenza dal gas russo”. Lo ha
dichiarato il direttore generale dell’Agenzia Ice, Roberto
Luongo, a margine dell’incontro “Connecting infrastructures:
transports, logistics and networks” al Padiglione Italia durante
Expo 2020 Dubai. “Ma soprattutto, quello che sta emergendo con
forza è una dipendenza molto forte di approvvigionamenti dai due
Paesi – anche dall’Ucraina – su temi molto importanti che vanno
dai metalli ferrosi e non ai fertilizzanti, al grano”. E’ quindi
messa “a rischio la catena degli approvvigionamenti del nostro
Paese, e non è facile andare su altri Paesi a recuperare queste
forniture”, ma “lavoreremo molto sui mercati internazionali per
andare a scovare dove andare a recuperare altri
approvvigionamenti”, ha spiegato Luongo.
Il direttore dell’agenzia ha sottolineato “lo sforzo che si
sta facendo a livello di governo e anche dell’Ice a sostegno
delle imprese. Abbiamo creato l’helpdesk per l’Ucraina, abbiamo
il nostro ufficio a Mosca che è ancora operativo proprio per
dare supporto alle imprese insieme al ministero degli Esteri
stiamo lavorando molto bene per attutire questa difficoltà”.
Salvo il tema energetico, curato direttamente dal ministero
degli Esteri, “come Ice siamo a fianco delle imprese per andare
a vedere dove possiamo trovare nuove fonti di
approvvigionamento”, ha ribadito Luongo.

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