La Cuccia di Santa Lucia : l'antico kykeon di Demetra?
La cuccia è una pietanza tradizionale siciliana a base di grano/orzo e ceci bolliti, spesso frammisti a vino, e condita nella versione dolce (esiste anche quella salata preparata come una minestra o zuppa) con ricotta, miele, scaglie di cioccolato, cannella e canditi, tradizionalmente preparata e consumata in occasione della festa di Santa Lucia del 13 dicembre.
La consuetudine di mangiare in questo giorno solo cuccia sembrerebbe collocarsi, a mio modesto modo di vedere e sulla scia di quanto già osservato da E. Ciaceri in "Culti e miti nella storia dell'antica Sicilia", 1910, in quel complesso di riti e miti devozionali cristiani dell'Isola innestatisi su prassi di consumo rituale di sementi cotte di più remota origine, con particolare riferimento alla dea delle messi, per eccellenza, Demetra/Cerere (vedasi Inno omerico a Demetra,vv.200-211- kykeon composto di acqua, grano/orzo e puleggio/menta) o, più in generale, a bevande rituali più arcaiche di memoria omerica (Iliade, XI, vv.624-643- kykeon composto di vino- formaggio di capra- grano/orzo /Odissea, X,vv.233-332- kykeon composto di orzo, vino, formaggio e miele).
La cuccia risulterebbe pertanto verosimilmente derivare dal "Kykeon" greco (mistura- bevanda composita), cibo a base di chicchi di grano o di orzo, più simile a una zuppa che a una bevanda, consumato in particolare dagli iniziati ai Misteri Eleusini, in onore di Demetra, al termine di un periodo rituale di digiuno, cibo esso, molto naturale e primitivo, che in età cristiana fu sostituito poi da quello devozionale in onore di Santa Lucia, secondo la tradizione agiografica soprattutto siracusana e palermitana.
Segnalazione di Rosamaria Rita Lombardo -archeologa autrice di "Minosse e l'enigma del Monte Guastanella "di Arbor Sapientiae Editore .
Fonti e fotogalleria personale e dal web.