Furti di fiori nelle Cappelle Cimiteriali di Acireale
Domenica mattina come di consuetudine vado al cimitero per cambiare acqua nei fiori portati due giorni prima e vedo che nel mazzo mancavano delle orchidee. Sentivo lamentare altre persone di altre cappelle sempre per la stessa situazione. Gente vile, profanare una lapide adornata di fiori e un atto di insensibilità, siete dei diavoli senza coscienza, dentro il vostro cuore alberga il diavolo che vi guida a compiere queste azioni. Vi invito a riflettere sul valore profondo che questi piccoli ma profondi e significativi gesti portano con sé dei sentimenti, dovete imparare a rispettare non solo i defunti, ma anche il dolore silenzioso e dignitoso di chi li ama ancora.
I fiori nei cimiteri non sono meri ornamento: sono simboli di affetto, di ricordo e di un legame che continua oltre la vita. Sottrarli equivale a privare qualcuno di un gesto d'amore, a cancellare, seppur in parte, la delicatezza di un ricordo.
Non si offende soltanto la memoria del defunto a cui quei fiori erano destinati, ma soprattutto si ferisce la sensibilità di chi, con amore e devozione, si reca a onorare la tomba dei propri cari.
Sarebbe doveroso riflettere sul valore profondo che questi piccoli ma significativi gesti portano con sé e imparare a rispettare non solo i defunti, ma anche il dolore silenzioso e dignitoso di chi li ama ancora.
Gesti simili non dovrebbero appartenere a una società che vuole definirsi civile.
Mi auguro che i vari responsabili delle medesime Cappelle, compresa La Cappella di Gesù Redentore con il sig. Sindaco attuano dei piani si sorveglianza e magari mettono all'interno dei piani delle telecamere di vigilanza per fermare questa mano queste mani che sicuramente lo fanno a scopo lavorativo