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Agrigento, un palco sotto il monumento ai Caduti
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Dove sorge da decenni la stele in memoria dei caduti in guerra, un luogo quasi sacro, teatro ogni anno della cerimonia del 4 novembre e di altri momenti di commemorazione di chi ha pagato con la vita l’attaccamento alla propria patria, il Comune ha fatto realizzare un palco. Non davanti o nei pressi, ma proprio attorno all’obelisco, alla cui base sono scritti uno per uno i nomi dei caduti in guerra.
Le «gambe» dell’impalcato in metallo e tavole di legno, poggiano perfino all’interno della vasca che (in condizioni normali) dovrebbe essere piena d’acqua, possibilmente pulita. Svuotata la piscina, ecco che lo spazio è stato utilizzato per consentire al palco di scorrere lungo tutto il perimetro della stele.
L’obelisco si trova dunque circondato da questo palcoscenico. Un’immagine che tutti vedono da giorni e che ha sollevato qualche «perplessità» in tanta gente. Su questo palco si sono svolti alcuni spettacoli di vario genere, con le lapidi con i nomi dei morti in guerra loro malgrado a fare da scenografia. «Qualcuno forse ha dimenticato che questo è un monumento funebre, da rispettare in quanto tale e possibilmente da valorizzare. Dovrebbe essere preso in considerazione dal Comune con adeguati interventi di sistemazione. Per chi crede ancora negli ideali di amore per la patria - sottolinea Fenech - quanto sta accadendo a Villa Bonfiglio è qualcosa di sgradevole». Il presidente dell’Unuci auspica che «la struttura possa essere rimossa quanto prima, con la speranza che si sani questa ferita con interventi tesi a migliorare la zona».