Lega Pro, Esseneto stregato per l'Akragas che pareggia anche con il Melfi
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Un altro pari casalingo per l'Akragas che perde in casa due punti importanti che potrebbero essere pesantissimi nella corsa per la salvezza. E l'Akragas non vince dal 25 settembre quando c'è stato il successo di Catania.
In una partita da vincere ad ogni costo il tecnico dell’Akragas Lello Di Napoli ripropone il suo 4 3 3 piuttosto offensivo con Gomez terminale centrale e Cocuzza e Longo ai sui fianchi. A centrocampo confermati Zanini, Pezzella e Coppola, mentre la linea difensiva con Salandria, Marino, Thiago e Sepe. Nelle file del Melfi gli ex Vicente, subito in campo e Grea che è invece partito dalla panchina.
LE PAGELLE BIANCAZZURRE
La cronaca. Gomez è subito intraprendente sulla fascia destra e mette due palloni in mezzo nel giro di cinque minuti. Ma è il Melfi che ha la prima vera occasione dopo nemmeno 5 minuti: c’è un angolo, pallone dentro l’area piccola che Pane non controlla e Gammone colpisce di nuca mancando il bersaglio. L’Akragas non si scuote ed è anzi ancora il Melfi che si rende pericolo con Esposito che al 13’ mette un pallone in mezzo ma i compagni non ne approfittano.
Al 20’ c’è il gol dell’Akragas: prima Gomez tira e Gragnaniello mette in angolo. Sul corner il pallone finisce ancora a Gomez che tira al volo, velo di Zanini e il tap in è di Cazè. Ma non c’è nemmeno il tempo di festeggiare: pasticcio della difesa agrigentina e De Vena su un batti e ribatti mette dentro l’1 a 1. Un altro brivido per i biancazzurri al 32’: Bruno tira dal vertice sinistro dell’area difesa da Pane e il pallone sfiora l’incrocio.
Nell’Akragas Cocuzza non riesce a toccare palloni giocabili e il Melfi affonda sulla fascia destra dove il solo Salandria non riesce a tenere testa alle frequenti sovrapposizioni dei lucani. L’Akragas è anche sfortunata: al 39’ Gomez tira una punizione dai 20 metri, e il pallone si stampa sulla traversa battendo sulla linea di porta. Non è gol, ma per il Melfi è un segnale d’allarme. Il Melfi non molla e allo scadere è Defendi che tira dal limite dell’area con il pallone di poco alto. Sul capovolgimento di fronte è Zanini a trovarsi a tu per tu con il portiere ospite che riesce però a parere.
La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo: Longo mette in mezzo, Marino di testa scheggia la traversa. Akragas ancora pericolosa in due occasioni al 20’: prima Longo di testa è ipnotizzato da Gragnaniello e poi su successivo corner Thiago salta da solo, ma la palla è alta. L’Akragas rischia anche e grosso quando il diagonale di Obiang finisce sull’esterno della rete.
Partita aperta, squadre stanche e lunghe (e dalla cifra di gioco insufficiente) e le occasioni fioccano. E infatti al 27’ su contropiede il Melfi arriva a tu per tu con Pane che riesce a parare miracolosamente. Al 35’ Salandria conclude ma il pallone è di pochissimo alto. Poi Foggia tira a colpo sicuro, Pane respinge e sul pallone vagante un attaccante del Melfi sbaglia clamorosamente il tap in.
TABELLINO:
Akragas: Pane, Thiago, Zanini, Salandria, Marino, Sepe, Longo (dal 76’ Palmiero), Coppola (dal 86’ Cochis), Gomez, Pezzella, Cocuzza (dal 65’ Garcia). All.: Di Napoli. A disp.: Addario, Riggio, Carillo, Assisi, Aveni, Privitera, Salvemini.
Melfi: Gragnaniello, Bruno, Libutti, Laezza, De Giosa, Vicente, Esposito, De Vena, Gammone dal 73’ Cittadino), Defendi (dal 78’ Foggia), Obeng. All.: Bitetto. A disp.: Viola, Nicolao, Grea, Lanzaro, Foggia, Paterni, Ferraro.
Arbitro: Maggioni di Lecco (ass.: Lombardo di Sesto San Giovanni e Zingrillo di Seregno).
Reti: 21’ Thiago, 22’ De Vena.
Note: ammoniti: De Giosa, De Vena; Zanini; espulso il tecnico dell’Akragas di Napoli all’85; angoli (8-4)