Contrada Caos: denunciati una ventina di sporcaccioni

Una ventina di incivili denunciati per incendio e abbandono di rifiuti, una quindicina di sporcaccioni di altro genere (quasi tutte coppie gay) dediti ad atti osceni in luogo pubblico. Questo in sintesi l’esito dell’indagine condotta dalla Capitaneria di porto con il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, nell’angolo che da Paradiso potenziale ai piedi dei luoghi pirandelliani si è trasformata in una discarica. Giorni fa si era alzato l’urlo di rabbia della commerciante Rosalba Filippazzo, titolare del locale nel cuore della zona in questione, costretta a chiudere l’attività proprio perché circondata dall’immondizia di ogni genere. Ieri, a pochi giorni dallo sfogo ecco la risposta dello Stato, in grande stile e con tanto di conferenza stampa in Procura, alla presenza del procuratore Luigi Patronaggio, della sostituto Paola Vetro e del comandante della Capitaneria Gennaro Fusco. Attraverso la sistemazione di alcune telecamere per una trentina di giorni, alcune ancora posizionate, gli inquirenti hanno beccato gente intenta a scaricare di tutto e di più nella zona. Oltre alla denuncia e alla notifica della ventina di verbali per complessivi 200 mila euro, le forze dell’ordine hanno sequestrato 3 automezzi utilizzati per il trasporto illecito di rifiuti. Furgoni isotermici nella disponibilità di ditte dedite alla commercializzazione di prodotti ittici. Il blitz è scattato nel pomeriggio del 26 febbraio con 15 militari simultaneamente sui diversi obiettivi sparsi sul territorio empedoclino.