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Test di accesso a Medicina generale nella bufera, la Regione invia le carte alla Procura

Di Redazione |

Finisce in Procura la vicenda delle presunte irregolarità denunciate per i test di accesso per il corso di Medicina generale (che permette poi di diventare medici di famiglia). L’assessorato regionale alla Sanità ha infatti annunciato di avere chiesto una relazione alle commissioni d’esame che poi sarà trasmessa alla magistratura.

La vicenda, che era stata raccontata nei giorni scorsi dall’edizione palermitana di Repubblica, è relativa alla denuncia di otto candidati al test secondo cui uno dei commissari d’esame avrebbe suggerito le risposte ad un altro candidato, Giorgia Iacolino, consigliere comunale di Agrigento e figlia di Salvatore Iacolino, ex direttore amministrativo dell’Asp di Palermo, ex deputato europeo di Forza Italia e candidato alle regionali nella lista dell’Udc. Ora il passaggio successivo con il test che finirà sul tavolo dei magistrati di Palermo.

“Abbiamo chiesto una relazione urgente alle sette commissioni d’esame e, una volta acquisiti gli atti, invieremo tutto in procura – ha detto Salvatore Giglione, responsabile del dipartimento attività sanitarie dell’assessorato regionale alla Sanità. Sempre Giglione ha spiegato che l’assessore Gucciardi non appena le carte saranno acquisite le trasmetterà alla Procura di Palermo.

Giorgia Iacolino ha respinto le accuse e ha spiegato di non avere ricevuto alcun aiuto nel corso dell’esame ed ha anzi sostenuto che si tratta di un attacco alla sua famiglia e in particolare al padre candidato appunto alle elezioni regionali nella lista Udc.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA