Caro bollette, grido d'allarme della Uil agrigentina
Il segretario generale Gero Acquisto: "Trovare subito dei correttivi o la nostra provincia rischia il collasso"
Il caro bollette sta portando le famiglie all’esasperazione, alla fattura dell’energia elettrica, già gravata da oneri impropri quali: il canone Rai, le varie addizionali, che ricordiamo sono dovute a percentuali aggiuntive per ricostruzione dopo terremoti, costi per lo smantellamento e riconversione delle centrali nucleari, partecipazione a missioni estere e quant’altro, si aggiunge la percentuale dovuta al distributore per il trasposto, la misurazione e infine, come se non bastasse al tutto si calcola il 22 % di iva.
"E’ necessario porre rimedio in quanto il caro energia elettrica e gas a breve farà aumentare di almeno un altro 20 % anche le bollette dell’acqua - dice il segretario generale Gero Acquisto - Il nostro territorio, già versa in povertà, i dati sono allarmanti e questo è l’ennesimo colpo alle famiglie già stremate. E’ indispensabile un intervento urgente al fine di calmierare immediatamente questi aumenti e nel lungo periodo occorre una rivisitazione di tutto il sistema con modifiche strutturali, pensare ad un piano energetico nazionale serio, credibile e aderente alla realtà che guardi alla transizione energetica salvaguardando la disponibilità di energia a costi economicamente accettabili al fine di salvaguardare le famiglie ed evitare che le imprese chiudano giacché non possono sopportare i costi troppo alti dell’energia, ricordiamo che la nostra provincia tra le tante problematiche ha anche un tasso di disoccupazione dilagante".