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Tra Agrigento, Catania e la Svizzera il primo atto notarile interamente digitale

Di Fabio Russello |

Dalla Sicilia all’estero, i contratti notarili informatici superano i confini italiani e raggiungono il resto d’Europa. Agrigento ha rilanciato l’atto digitale e ha vinto la sfida all’innovazione tecnologica con una stipula che riguarda una riorganizzazione societaria con conferimenti di asset aziendali nell’ambito delle società che fanno capo al Gruppo Moncada Energy, gruppo che ha un partner svizzero e che opera nel campo delle energie rinnovabili.

L’obiettivo è stato raggiunto grazie all’ausilio di “Istrumentum”, il software di proprietà della Notartel, società informatica del Notariato. L’atto dopo l’apposizione delle firme digitali è immediatamente fruibile, perché dematerializzato, in tutto il territorio nazionale e anche nel resto d’Europa.

«Gli atti notarili informatici rappresentano una sfida alla delocalizzazione poiché facilitano la stipula di contratti a distanza, con riduzione anche dei tempi – ha detto il notaio Claudia Gucciardo, presidente del Consiglio distrettuale di Agrigento e Sciacca -. Sempre più clienti, prevalentemente imprese ma anche privati, scelgono ormai questa modalità sia per sottoscrivere atti pubblici sia per sottoscrivere scritture private che coinvolgono più parti che possono trovarsi anche in città diverse e lontane fra loro. Gli atti digitali, insieme al sistema aste notarili informatiche, sono oggi la punta di diamante del Notariato, ormai all’avanguardia nel sistema dell’Italia digitale».

Lo scorso aprile, ad Agrigento è stato utilizzato per la prima volta il software informatico notarile “Istrumentum”. La stipula di tre atti notarili digitali è stata possibile grazie alla collaborazione tra i Consigli notarili di Agrigento e Catania.

Il documento su carta, più deperibile ma che comunque continua ad essere utilizzato, diventa invece un file che le parti ed il notaio firmano digitalmente.

Dal contratto di mutuo alla compravendita, dall’atto costitutivo di una società alla procura, le copie dei titoli ed gli atti rilasciati viaggiano su internet. Una trasformazione introdotta da ultimo anche dal decreto legislativo 110 del luglio 2010.

La trasmissione telematica delle copia degli atti alla Conservatoria dei registri immobiliari – si legge in una nota – è l’ultimo tassello di un percorso di informatizzazione dell’attività notarile cominciato 14 anni fa. Nel 1997, il Consiglio nazionale del notariato e la Cassa nazionale hanno costituito la società Notartel per gestire servizi informatici per i notai e collegamenti telematici da e verso la pubblica amministrazione del notariato italiano consentendo servizi e adempimenti in tempo reale. Tutti i notai italiani, dalla metropoli al piccolo centro, sono collegati attraverso la rete informatica del notariato (Rete Unitaria del Notariato) che 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno garantisce la connessione on line con l’Agenzia delle entrate, Infocamere (per l’accesso ai dati delle Camere di Commercio e del Registro delle imprese), l’Agenzia del territorio (per lo scambio di dati e documenti con gli Uffici catastali e delle Conservatorie dei registri immobiliari), l’Aci (per i dati del Pubblico registro automobilistico) e il Ministero per i Beni culturali (per le visure dei vincoli sugli immobili soggetti alla tutela dei Beni culturali).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA